Parte bene il Valencia, ma la Juve impiega poco tempo per far capire ai padroni di casa chi comanda. Prima occasione clamorosa al 10’: Mandzukic potrebbe sbloccare il match ma si divora un gol già fatto. Tempo sette minuti e un’altra palla gol capita sui piedi di Khedira, che la sbaglia ma non avrà tempo per rifarsi: al 22’ esce per infortunio, sostituito dal suo omologo Emre Can. Nel frattempo, al 20’ Neto ha detto no a Bernardeschi: è assedio Juve, ma deve ancora arrivare la mano di Felix Brych.
Il primo numero dell’arbitro arriva poco prima della mezz’ora di gioco: contatto in area fra Cristiano Ronaldo e Jeison Murillo. Il colombiano cade, il portoghese, forse ingenuo ma non certo cattivo, gli tocca i capelli per invitarlo a rialzarsi. Il direttore di gara, in verità, non vede e non sanzionerebbe: ci pensa l’assistente di linea, non pago della già complicata concorrenza del VAR, a mal consigliare il fischietto tedesco. Rosso e lacrime per CR7, Juve in 10. La partita, però, si decide sulle decisioni arbitrali: a un minuto dall’intervallo Cancelo ha la palla per sbloccare la partita, controlla così così e la spedisce sulla traversa. Nel rimpallo, Parejo ha l’ottima pensata di spalmargli la scarpa in faccia. Decisione facile, questa volta: palla sul dischetto e senza CR7 si presenta Miralem Pjanic, che batte Neto. 1-0 Juve, con 45 minuti da vivere in inferiorità numerica. Il secondo tempo inizia come era finito il primo: con un rigore. Questa volta è Murillo ad atterrare Bonucci su calcio d’angolo, dal dischetto va sempre Pjanic. Che non cambia il copione: palla alla sinistra di Neto e soprattutto in fondo al sacco. È 2-0 Juve, il Valencia sembra non essere in campo, nonostante il Mestalla resti un catino che non smette mai di cantare. Marcelino prova a scuotere i suoi in una girandola di cambi che nel giro di un quarto d’ora lo porta a inserire Cheryshev, Gameiro e Santi Mina. Nel finale Rugani commette fallo in area (almeno a giudizio di Brych), dal dischetto va Gameiro e c’è gloria anche per Szczesny, che para e mette in cassaforte il 2-0.
Articolo pubblicato il giorno 19 Settembre 2018 - 23:09