ULTIMO AGGIORNAMENTO : 7 Settembre 2024 - 21:11
24.4 C
Napoli

Un tour per la vita” fa tappa a Mugnano, Sarnataro: “Calcagni è un esempio di riscatto per tutti noi”

SULLO STESSO ARGOMENTO

MUGNANO – “Un tour per la vita”, la manifestazione ciclistica che vede protagonista l’atleta paraolimpico Colonnello Carlo Calcagni, fa tappa a Mugnano. L’evento, patrocinato dal Comune e organizzato dalle associazioni Terra Viva e Nuova Mugnano, si terrà giovedì 6 settembre nella villa comunale di via di Vittorio. Il Colonnello, impegnato nel 1996 come pilota elicotterista in Bosnia dove recuperava feriti e vittime di guerra, ha portato avanti la passione per il ciclismo nonostante le sue condizioni fisiche dovute alla MCS (Sensibilità Chimica Multipla), vincendo due medaglie d’oro ai campionati mondiali di paraciclismo. “Siamo fieri di onorare, con questa tappa, un grande uomo come Calcagni – spiegano Ciro Clemente e Salvatore De Maio, organizzatori dell’iniziativa – che ha lottato per la patria e ancora oggi continua ad affrontare la vita con speranza e coraggio. La sua storia fa venire voglia di vincere anche quando si è afflitti da una condizione di svantaggio”. Il Colonnello Calcagni arriverà in città accompagnato da un gruppo di ciclisti e, prima di giungere in villa Rodari, attraverserà via Mugnano-Melito, via Mercato, via Quasimodo, via San Lorenzo, via Diaz, piazza Municipio, via Sequino, via Sacro Cuore, via dei Fiori e infine via Di Vittorio. “Si tratta di un’iniziativa lodevole – dichiara l’assessore allo sport Dario Palumbo – Dinanzi a grandi difficoltà e sofferenze, l’importante è sapersi rialzare e riuscire a guardare avanti: è questo il sale dello sport e della vita stessa”. La manifestazione sportiva si concluderà con la proiezione in villa Rodari del docu-film, girato dal Michelangelo Gratton, che racconta la vita di Calcagni. “Siamo orgogliosi di ospitare una tappa di questo importante tour nella nostra città – dichiara il sindaco Luigi Sarnataro – Carlo Calcagni è un vincente nella vita due volte, prima come militare poi come atleta paraolimpico, riuscendo a non farsi sconfiggere dalla malattia, ma trovando nello sport nuova linfa vitale. Un esempio di riscatto per tutti noi che dobbiamo diffondere come grande messaggio di speranza universale”.



DALLA HOME

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE