I carabinieri del Comando provinciale di Vibo Valentia e del Ros hanno eseguito due ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal gip, nei confronti di altrettanti soggetti italiani, padre e figlio, residenti a Nicotera, ritenuti responsabili, in concorso, di omicidio e di occultamento e soppressione di cadavere. Si tratta di Francesco ed Ezio Perfidio, di 58 e 34 anni. Padre e figlio sono stati portati in carcere su ordinanza del gip del Tribunale di Vibo Valentia che ha accolto la richiesta del pm Filomena Aliberti. Le indagini sono state avviate subito il ritrovamento dell’auto e del corpo carbonizzati del 34enne Stefano Piperno, impiegato al Centro di accoglienza straordinaria di Nicotera in attivita’ di formazione per extracomunitari, avvenuta il 20 giugno scorso e di cui era stata denunciata la scomparsa. I carabinieri sono risaliti ai due ritenuti responsabili dell’omicidio avvenuto il giorno prima del ritrovamento, il 19 giugno, nonche’ al movente e alla dinamica del delitto. I particolari dell’operazione saranno resi noti nel corso della conferenza stampa in programma alle 10.30 al Comando provinciale dei Carabinieri di Vibo Valentia.
Articolo pubblicato il giorno 4 Settembre 2018 - 08:26 / di Cronache della Campania