Disposto il giudizio immediato davanti alla Corte d’Assise di Napoli per Graziano Afratellanza, il 40enne che lo scorso 20 novembre scorso uccise con fendenti alla gola i genitori, Francesco Afratellanza, 80 anni, e Antonietta della Gatta, 78 anni, mentre dormivano nella loro abitazione di Parete, nel Casertano. A disporre il giudizio per il 40enne in cura per problemi psichici, ma in carcere, e’ stato il gip del Tribunale di Napoli Nord.
Graziano Afratellanza era fuggito dopo il delitto e ritrovato dai carabinieri del Reparto Territoriale di Aversa, coordinati dal maggiore Antonio Forte, in via Santa Maria a Cubito, nel territorio di Villa Literno. Il 40enne dopo l’arresto non ha mai ammesso di aver ucciso nel sonno i familiari. La difesa punterà molto sulla salute mentale dell’indagato e sulla sua capacità di intendere e volere al momento del fatto. L’uomo, un anno fa, aveva subito un trattamento sanitario obbligatorio, e poi era tornato a casa in via Scipione l’Africano, dove è avvenuto il duplice delitto. Le due vittime Francesco Afratellanza, 82 anni e la moglie Antonietta Della Gatta, 79 anni, originaria di Gricignano di Aversa, sono nella sala mortuaria dell’ospedale di Aversa in attesa dell’esame autoptico disposto dalla procura di Napoli Nord.
Articolo pubblicato il giorno 20 Settembre 2018 - 19:40