Dopo le ultime scosse di terremoto avvertite a Napoli, e soprattutto a Pozzuoli, si diffonde fra la popolazione la paura di una possibile eruzione causata proprio dai movimenti tellurici. La zona di Napoli e dintorni è stata interessata da diverse scosse negli ultimi giorni, che sono state avvertite molto bene dalla popolazione e che hanno fatto scendere la gente per strada impaurita. La prima scossa, magnitudo 2.4, è stata percepita bene da Pozzuoli ad Arco Felice, Lucrino, Rione Toiano, Monterusciello e Quarto.
Come sempre in questi casi sono tantissimi gli articoli apparsi sui vari giornali online che si occupano di riportare le notizie di cronaca su Napoli e dintorni. Proprio per questo è bene fare un po di chiarezza cercando di chiarire, definitivamente, se ci sono rischi per la popolazione o se la situazione sia davvero sotto controllo.
Al momento, infatti, non c’è nessuno rischio di eruzione, neppure dopo la scossa di terremoto che ha colpito Pozzuoli. Nella serata di martedì 18 settembre infatti si sono verificate due scosse di terremoto che hanno spaventato la popolazione. La prima delle due è stata anticipata da un rumore sordo, un boato, ed ha avuto intensità di 2.5 mentre la seconda è stata inferiore. Il sisma si è verificato vicino all’area fra la Solfatara e zona Pisciarelli, a 2 km circa di profondità.
Questo ha creato un po’ di preoccupazione nella popolazione soprattutto con riferimento al timore di rischi di eruzione. Del resto la direttrice dell’Osservatorio Vesuviano, Francesca Bianco, sostiene che ci troviamo nella fase di “allerta a livello giallo” a causa del fenomeno sismico che comporta il sollevamento del suolo. Infatti “l’attività sismica di bassa intensità, accompagna questo sollevamento del suolo” come spiega la dottoressa.
Il sollevamento in questione è arrivato a massimo 30 cm dal 2014 ad oggi. Tuttavia Franco Ortolani, professore ordinario di Geologia all’Università degli Studi di Napoli, specifica: oggi come oggi non c’è un rischio eruzione. Nonostante quindi negli ultimi 30 giorni si siano verificate circa una trentina di scosse, siamo ancora lontani da un reale rischio di eruzione. Quello che è vero, invece, è che come molti cittadini hanno percepito siamo di fronte ad un numero sempre maggiore di eventi sismici intensi che stanno coinvolgendo questa zona di Napoli e non solo.
Pozzuoli, in particolare, è interessata dai movimenti tellurici che vengono percepiti con grande intensità. Ortolani spiega che “Pozzuoli è l’unica città al mondo costruita in un’area storicamente interessata da un fenomeno bradisismico” e di conseguenza possiamo aspettarci decine di episodi di scosse nei prossimi mesi. Il pericolo? Non tanto quello di eruzioni o disastri, ma piuttosto sempre secondo il professore Ortolani “l’impatto più significativo sarà sull’emotività, cioè sulle ‘menti’ dei cittadini e sulle attività socio-economiche”.
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