Hanno sfregiato la statua della patrona ma hanno compiuto anche una serie di altri danni per oltre 10mila euro nel corso dell’ultimo week end. Vere e proprie bande di teppisti in azione contro beni pubblici a Monte di Procida , piccolo centro arroccato sull’estremo promontorio flegreo. A denunciare i numerosi episodi di vandalismo che si sono succeduti il sindaco, Giuseppe Pugliese. Distrutti in poche ore due casette dell’acqua, il quadro elettrico generale del campo sportivo dove sono stati manomessi anche gli estintori, danneggiato il Laboratorio dell’arte e sfregiata la statua della Patrona, S. Maria Assunta sul belvedere di san Martino. Una escalation senza precedenti che costera’ molto caro alle casse comunali. “Le casette dellโacqua, la pubblica illuminazione, il laboratorio delle arti, il campo sportivo,persino la statua della MARIA SS. ASSUNTA presso il belvedere S.Martino sono stati oggetto di atti vandalici -ha scritto il sindaco sulla sua pagina facebook- ad opera di scriteriati con danni morali e materiali per migliaia di euro al patrimonio pubblico. Forse chi commette questi atti non si rende conto della gravitร e del danno economico e sociale che arreca all’intera collettivitร .
E’ arrivato il momento di divulgare e portare a conoscenza di tutti i cittadini questi atti di maleducazione e autolesionismo. Mancare di rispetto ai beni comuni รจ mancare di rispetto al prossimo e a se stessi.Come Comune, come rappresentanti dello stato italiano, รจ nostro compito impegnarci al meglio delle nostre possibilitร per ripristinare tutto quanto nel piรน breve tempo possibile. Purtroppo sarร necessario spendere somme, soldi dei cittadini, e quindi di tutti noi, che potevano essere utilizzati per altro.
E’ altrettanto nostro compito quindi quello di ribaltare l’onere economico e la responsabilitร su chi ha causato i danni. Segnalazioni e immagini di videosorveglianza offrono oggi la possibilitร di individuare i responsabili,e sono certo che a breve avremo i primi riscontri.
I colpevoli pagheranno di tasca propria per i danni causati. E se minorenni, saranno i loro genitori a pagare. Ai sensi dellโarticolo 2048 cod. civ., il padre e la madre, o il tutore sono responsabili del danno cagionato dal fatto illecito dei figli minori. La nostra comunitร si รจ sempre contraddistinta per il senso civico e non saranno certo piccoli gruppetti di imbecilli a modificare i nostri orizzonti e il nostro impegno. E’ necessaria comunque la massima collaborazione da parte di tutti: di ogni singolo cittadino, dei genitori e delle famiglie sia nel prevenire questi disdicevoli comportamenti sia per dare il corretto esempio ai piรน giovani. Perchรจ un danno ad un bene pubblico รจ un danno a tutti Noi”.
Articolo pubblicato il giorno 2 Settembre 2018 - 19:14