“Per una 50enne di Aversa un calvario lungo due mesi prima di scoprire che le avessero lasciato un tampone nell’addome in seguito ad un’operazione e solo un nuovo intervento le ha evitato la morte. Un medico e’ finito alla sbarra. Episodi del genere sono inaccettabili, oscurano tutto il buono della sanita’ campana e i grandi sforzi per riportarla ai livelli che merita. Chi deve subire un intervento non deve sperare nella buona sorte, ma nella preparazione di professionisti coscienziosi; entrare in sala operatoria non pio’ essere un terno all’otto. Sanzioni severe e duri provvedimenti per chi attenta alla salute dei pazienti. Chi non ha la preparazione giusta non scherzi con la vita degli altri”. Lo ha detto Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale dei Verdi e membro della Commissione Sanita’.
Articolo pubblicato il giorno 22 Settembre 2018 - 19:44