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‘Sempre uguale’, il videoclip di Scapestro diretto da Stefano Cormino

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Castellammare di Stabia è da sempre fucina di artisti e a confermarlo, ancora una volta, è il sodalizio tra gli stabiesi Fulvio Di Nocera, in arte Scapestro, e Stefano Cormino.
“Sempre uguale la vita, i suoi passaggi a vuoto, le crisi, le relazioni. Una serie di istanti, apparentemente in ordine cronologico, raccontati da una luce in continuo cambiamento, mai uguale all’attimo precedente”. Si tratta di una suggestione significativa, quella che  Scapestro offre con “Sempre uguale”, uno dei brani più interessanti di Shurhùq, il disco d’esordio del cantautore napoletano uscito a giugno con SoundFly. Il clima del pezzo si materializza nel videoclip diretto da Stefano Cormino, una riflessione agrodolce sul “tempo di un giorno che equivale a quello di un anno, di una stagione della vita. Ed è così che gli oggetti che di quella luce fanno colore possono diventare testimoni di un’esistenza, di un amore che finisce e ricomincia. A quegli oggetti è affidato il ricordo del nostro passaggio, se ne fanno interpreti e contenitore. Mentre il cielo osservato continua a guardarci. La consapevolezza è lo strumento per sfuggire al sempre uguale, bisogna preservare la capacità di amare, di commuoversi, di vivere i propri sentimenti”.
Il video vede anche la partecipazione di Chiara Carnevale (voce e percussioni) e nella sequenza di immagini, oggetti e ricordi, “Sempre uguale” incarna bene il clima e lo spirito dell’album da cui è tratto: dieci canzoni incentrate sul cambiamento, su una narrazione introspettiva tra piccole mutazioni del quotidiano e grandi evoluzioni. Shurhùq è un apprezzato lavoro di debutto all’insegna della canzone d’autore contemporanea, ai confini con l’indie-folk e le nuove esplorazioni internazionali, con il filo conduttore dello scirocco come metafora del vento che soffia, scuote e cambia.
Fulvio Di Nocera, in arte Scapestro, è nato a Castellammare di Stabia (NA) nel 1978. Attivo contrabbassista per Polina, Bisca, 24 Grana, Francesco Di Bella, Daniele Sepe, Pennelli di Vermeer, Rione Junno, ultimamente Songs for Ulan, è cresciuto con l’amore per la scrittura, fino a quando, con lo pseudonimo di Scapestro, non ha dato sfogo a questa passione. Nel 2015 realizza il primo singolo Vado per un po’ (Nut Label), a giugno 2018 SoundFly (distribuzione Self) pubblica il suo disco di debutto Shurhùq.

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Articolo pubblicato il giorno 25 Settembre 2018 - 12:27

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