Rischia di implodere e di andare in crisi la raccolta differenziata dei comuni vesuviani, che risente in maniera diretta delle criticità attuali della filiera composta da vari e dislocati centri di conferimento e smistamento dei rifiuti, alcuni dei quali, deputati ad accogliere i rifiuti nobili (legno, ingombranti, carta, plastica, vetro, ecc.), sono stati interessati da gravi incendi.
In conseguenza nei comuni vesuviani si sta registrando un rallentamento ed anche un blocco della raccolta e del conferimento degli stessi rifiuti, cosa che ha indotto i sindaci a scrivere una dettagliata nota al Prefetto di Napoli, chiedendo di aprire un tavolo tecnico di lavoro per risolvere tutta la problematica in tempi brevi.
“Prima di arrivare ad una situazione di emergenza e di disagio – dice il sindaco Lello Abete – ci siamo attivati come sindaci dei comuni interessati per chiedere aiuto al Prefetto, massima autorità territoriale, al fine di trovare soluzioni adeguate e prevenire ed evitare che i problemi riscontrati finora diventino ingestibili, con una ricaduta negativa sui cittadini e sul territorio”.
“Gli incendi di questa estate hanno seriamente compromesso il lavoro svolto dai Comuni riguardo la raccolta differenziata”, commenta il sindaco Salvatore Di Sarno, “Sono stati interessati, infatti, i maggiori impianti di trattamento dei rifiuti della nostra regione e ora le ditte che si occupano della raccolta stanno avendo notevoli disagi nel conferimento. Per questo chiediamo con fermezza, ed urgenza, al prefetto di convocare una riunione che ci permetta di trovare una soluzione concreta al problema prima che scoppi una nuova emergenza sui nostri territori. Non vorremmo che, con gli impianti, andassero in fumo anche tutti i sacrifici fatti dai nostri cittadini e dagli enti che amministriamo per svolgere al meglio la differenziata”.
Articolo pubblicato il giorno 7 Settembre 2018 - 18:42