Solidarietà alla scuola e a chi è stato colpito da questi vigliacchi. Omofobia, violenza e razzismo non fanno parte dell’Italia che voglio e per cui lavoro”: lo ha affermato all’ANSA il vicepremier Matteo Salvini sul raid omofobo nella Scuola popolare di via Bramantino a Milano. “Collegare questi comportamenti al lavoro di buon senso, rigore e sicurezza che sto portando avanti è follia”, ha aggiunto.”Non vorrei che la sinistra urlante faccia la stessa figura di quando mi ha accusato per le uova tirate alla nostra atleta, l’azzurra Daisy Osakue (la primatista italiana under 23 di lancio col disco, ndr) e poi si è scoperto che erano dei ragazzi cretini alcuni genitori dei quali erano del Pd”, ha concluso Salvini.
Articolo pubblicato il giorno 17 Settembre 2018 - 08:59