Quarto. Dolore e sofferenza ai funerali di Gennaro Schiano. Al rito funebre hanno partecipato cittadini e istituzioni. Un’ intera comunità ha espresso sdegno e rabbia per una morte davvero assurda. Gennaro è deceduto dopo mesi di agonia a seguito di una colluttazione con un 18enne alla stazione della Circumflegrea di Pianura. Era lo scorso maggio quando l’uomo, 64enne, fu colpito al volto dal giovane Giorgio Landolfi per un banale rimprovero. “Questa morte – ha detto il parroco – non deve risultare inutile, ma deve servire a scuotere le coscienze per renderci migliori. Meno aggressivi. Non si può convivere con tutta questa crudeltà”. Seduti tra i banchi della chiesa anche il sindaco Antonio Sabino, l’assessore del comune di Napoli Clemente, il consigliere regionale Borrelli ed una delegazione del commissariato di polizia. “Da parte dell’Amministrazione Comunale – ha detto il sindaco – va tutta la nostra solidarietà alla famiglia. Sono eventi tragici, è un evento che ha sconvolto tutti. Il dispiacere è tanto da parte di tutti”. “Non avremo pace – dice Borrelli – fin quando non sarà fatta giustizia per la morte di Gennaro Schiano, la guardia giurata aggredita alla fermata La Trencia di Pianura dal 18enne Giorgio Landolfi, che ha cessato di vivere dopo quattro lunghi mesi di agonia in ospedale. Nel corso dei funerali – ha detto Borrelli del gruppo Campania Libera-PSI-Davvero Verdi in rappresentanza della Regione Campania – ho avuto modo di rassicurare la moglie di Gennaro che la Regione Campania le sarà sempre vicino in questa tragedia in ogni forma possibile e che stiamo altresì va-lutando modi e termini affinché l’Ente di Palazzo Santa Lucia si possa costituire parte civile nel processo. In questi momenti cittadini e istituzioni devono fare fronte comune per arginare la violenza delle baby gang. Questo è l’unico modo per impedire che altre persone restino vittime del-la ferocia e della vigliaccheria di questi delinquenti”.
Articolo pubblicato il giorno 20 Settembre 2018 - 07:38