Il narcos dal ‘pollice verde’ Ciro Gargiulo detto Ciruzzo o’ biondo di Casola di Napoli è stato nuovamente fermato mentre “accudiva” una piantagione di cannabis. Questa volta dai Monti lattari si era trasferito a San Rufo in provincia di Salerno dove è stato beccato dalla Guardia di Finanza insieme con un altro noto narcos della zona dei Lattari, Ciro Sabatino e a una persona della zona del Vallo di Diano nel salernitano. Le fiamme gialle li hanno scoperti mentre stavano ‘lavorando’ in un terreno trasformato in una piantagione con un migliaio di piante di cannabis. Gargiulo è considerato un personaggio di primo piano nel mondo del traffico di ‘erba’ dei Monti lattari. era stato arrestato e poi scarcerato dal Riesame nel maggio scorso insieme con il boss Antonio Di Lorenzo detto o’ lignammone, il figlio e altre 5 persone in provincia de L’Aquila. Aveva messo in piedi sui monti della Marsica, con alcuni complici locali, una vera e propria piantagione di marijuana. Secondo gli investigatori Di Lorenzo e Gargiulo avevano individuato la zona della Marsica, e in particolare del Fucino, come luogo ideale per delocalizzare la produzione della marijuana, attività da lungo tempo svolta sui Monti Lattari. I due erano usciti lo scorso anno dal carcere dopo essere stati arrestati nel 2014 nel corso dell’operazione “Secundario” che portò in carcere 17 persone. In quella occasione la Guardia di Finanza scoprì un cartello di cinque clan che si erano alleati per esportare la droga ma anche per importare la cocaina dal Venezuela, Spagna e Olanda.
Articolo pubblicato il giorno 11 Settembre 2018 - 06:04