“I due terremoti di questa notte a Pozzuoli (Na) sono stati di bassa magnitudo, ma in tanti si sono spaventati e hanno lasciato le case, ma non c’è nessun pericolo che si stia preparando un’eruzione”. Così Franco Ortolani, geologo, professore dell’Università Federico II e senatore del M5s, ha commentato le scosse di terremoto registrate la scorsa notte nell’area Flegrea. “Pozzuoli, unica città al mondo costruita in un’area storicamente interessata da un fenomeno bradisismico, sollevamento del suolo, massimo di circa 2 metri, con numerosi eventi sismici e successivo abbassamento – ha denunciato Ortolani – non ha manufatti idonei a resistere, senza subire danni, alle locali ‘dilatazioni del suolo’, e negli strumenti urbanistici il fenomeno non è contemplato”. “Il bradisismo – ha sottolineato – se evolverà come nel 1983-85 si potranno verificare anche molte decine di eventi di giorno e di notte e l’impatto più significativo sarà sulla emotività, cioè sulle ‘menti’ dei cittadini e sulle attività socio-economiche, come ristorazione e commercio, mercato immobiliare e scuola”. “Nella zona flegrea – ha concluso – è stata costruita una rete urbana di distribuzione del metano, che 30 anni fa non c’era, questa andrebbe controllata in caso di nuovi fenomeni”.
Articolo pubblicato il giorno 19 Settembre 2018 - 14:22