#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 24 Aprile 2025 - 22:18
13.5 C
Napoli

PORTOGALLO-ITALIA 1-0: l’azzurro di Mancini resta sbiadito

facebook
Torre Annunziata, ferisce la moglie a martellate e poi si...
SuperEnalotto, estrazione del 24 aprile 2025: nessun “6” né “5+1”,...
Estrazioni del Lotto e 10eLotto di oggi, giovedì 24 aprile...
Truffano anziana a Sasso Marconi: 2 napoletani arrestati sull’A1 in...
Tragedia del Faito, conclusa l’autopsia su Carmine Parlato: funerali probabili...
Caso Alfieri, il processo si sposta a Vallo della Lucania
Jabil, ultimatum dell’azienda: scatta una nuova protesta
Aeroporto di Grazzanise, via libera al traffico civile
A Sperlonga apre la seconda sede dell’Antica Pizzeria e Ristorante...
Torre Annunziata, pacchi alimentari di aprile: sostegno continuo alle famiglie...
Su Sky Cinema in prima tv Napoli – New York...
Minaccia di diffondere foto intime: 24enne arrestato per estorsione
Napoli, Funicolare Centrale chiusa fino al 30 aprile: verifiche tecniche...
Nicolas Maupas al The Space Cinema Napoli
Inter, la caduta fa rumore: dopo il Milan, l’ora delle...
Giardini La Mortella, Ischia: agli Incontri Musicali di Primavera il...
Europol e Sicurezza UE: Come Influisce sull’Italia
Liberiamoci: il 25 aprile in piazza a Cava de’ Tirreni
Alla Feltrinelli di piazza dei Martiri, il terzo incontro di...
Funivia del Faito, completata l’autopsia su Janan: la giovane vittima...
Cairo: “Con Zapata sarebbe stato un altro Toro. Napoli? Sarò...
Furti in appartamento a Posillipo: catturato latitante
Camorra, il clan Licciardi utilizzava smartphone russi con sicurezza militare
Spaccio di cocaina e marijuana: 48enne ai domiciliari a Casal...
Sospeso per 10 anni l’account TikTok di Salvatore Borsellino: “Grave...
Pompei, cielo senza regole: elicotteri abusivi per turisti e matrimoni....
Lobotka versione scudetto: “Siamo primi, è tutto nelle nostre mani....
Ercolano, in arrivo due palazzetti e nuova tribuna ospiti allo...
Acerra, droga nascosta nell’armadio: arrestato 20enne
Bradisismo, Caso (M5S): “Il Governo ignora i territori, si muove...

SULLO STESSO ARGOMENTO

Dopo l’1-1 contro la Polonia (soffrendo troppo e ringraziando Chiesa), ecco il meteorite-Portogallo che spacca l’azzurro, santifica la gara in casa, ci piega con gol di André Silva e per fortuna che c’è Donnarumma capace di evitare una pesante grandinata. Un punto in due gare significa che – avanti così e senza vincere in Polonia – l’Italia potrebbe sedersi sul terzo gradino della classifica e retrocedere in serie B. Meglio di no, dopo l’onta del non-Mondiale. Serve crescere in fretta. Per forza. 9 uomini diversi rispetto al debutto contro la Polonia a Bologna. Cambia tutta la difesa tranne Donnarumma (da destra, Lazzari, Caldara, Romagnoli, Criscito), conferma Jorginho in mezzo al campo spalleggiato dal duo Bonaventura-Cristante e l’attacco vive di Chiesa nel tridente con Zaza e Immobile. “Abbiamo cambiato perché bisogna tutelare i giocatori, abbiamo giocato 72 ore fa e non possiamo mettere a rischio nessuno” ha detto Roberto Mancini poche ore prima della partita. Poco prima della mezz’ora, e dopo piccoli fuochi isolati, la gara aumenta intensità e fiammate: una è made in Italy (Zaza non sviluppa una situazione favorevole in area), l’altra vede Romagnoli devitalizzare sulla linea di porta un’occasione di Bernardo Silva nata da uno sgorbio in uscita di Donnarumma. Un’altra mezza sofferenza arriva da un’auto-traversa colpita da Cristante su cross di Bernardo Silva. Insomma, a cavallo del 30’ si vive di una fase in cui l’ Italia perde le distanze e un po’ di lucidità nel mantenimento delle coperture: infatti il Portogallo sbuffa e spinge e si alza dando dell’Italia un’impressione di confusa fragilità. Mancio si agita e si arrabbia, Balotelli guarda dalla tribuna e insomma il c.t. non vede i giusti aiuti degli attaccanti nei rientri pro-centrocampisti, certificando di fatto la superiorità (di palleggio e numerica) dei portoghesi nel cuore del sistema. Il primo tempo si conclude con una botta (centrale) da fuori di Jorginho, un’occasione di Zaza (schiacciata e ribattuta) e un’evidenza: possesso-palla del Portogallo oltre il 60%, mentre il Mancio chiama un pressing che c’è e non c’è. Una squadra cambiata per 9 undicesimi non può essere oliata ma l’idea di fare esiste anche se gli equilibri, spesso, saltano dando aria alle raffiche portoghesi. 4-2-4 — Raffiche che diventano una tempesta all’alba della ripresa: Lazzari (settimo deb dell’Era Mancio: bravo da ala, molto meno da terzino) è in ritardo su Bruma, il sostituto di Cristiano Ronaldo vola a sinistra, Italia sbilanciata, palla di André Silva nell’alveolo destro dell’area, il tempo per aggiustare la palla c’è, per segnare anche. Mancio dice “Ma daaaai” come didascalia di un’Italia tutta sbilanciata e fuori scacchiere da destra a sinistra. L’Italia reagisce? Ora, poco: Donnarumma si tuffa alla grande su diagonale di Bernardo Silva indirizzato nel “sette” e intanto Mancio inserisce Berardi per Immobile ed Emerson Palmieri per Criscito. Il problema è che Santos risponde con Renato Sanches e Gelson Martins, due talenti, il primo ritrovato e l’altro esplosivo. Zaza ci prova di testa, Belotti entra per Cristante ed è 4-2-4 disperato e vano.


Articolo pubblicato il giorno 10 Settembre 2018 - 23:07


ULTIM'ORA

Nessun articolo pubblicato oggi.


DALLA HOME

Abbonati per navigare senza pubblicità su Cronache della Campania

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE

Cronache è in caricamento