“E’ un dato di fatto che questa amministrazione regionale ignora l’esistenza di risorse di incredibile ricaduta turistica sul proprio territorio, svilendo l’opera di chi, con sacrificio e senso del dovere, si occupa di mantenerle in uno stato decoroso. E’ il caso della foresta Cerreta Cognole, a Montesano sulla Marcellana, meta di oltre 70mila visitatori l’anno. Un paradiso alla cui cura badano 15 operai idraulico forestali che, come puntualmente accade, da oltre quattro mesi non percepiscono lo stipendio dalla Regione Campania per un problema, a quanto pare, di incapacita’ ad elaborare le buste paga dagli uffici preposti. Eppure, sebbene privati della loro dignita’, gli operai del parco non hanno mai incrociato le braccia neppure per un giorno, continuando a lavorare anche con attrezzature personali, per manutenere al meglio possibile questo luogo incantevole e renderlo fruibile ai turisti”. E’ quanto denunciano il capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale Gennaro Saiello e il consigliere regionale M5S Michele Cammarano. “Il caso degli operatori della foresta Cerreta Cognole fa il paio con quello di molti altri meravigliosi siti presenti sul territorio regionale, come il meraviglioso parco di Roccarainola, e presso i quali operano oltre 180 idraulico-forestali lasciati per mesi e mesi senza stipendio per banali ragioni di programmazione, di mala burocrazia o di incapacita’ a mettere mano a un banale software per elaborare cedolini paga. Eppure, nonostante questa gestione scellerata da parte della Regione Campania, siti come la foresta di Cerreta Cognole continuano ad avere una forte attrazione turistica grazie all’opera di questi operai che a qualunque forma di rimostranza antepongono il senso del dovere e l’amore per il proprio lavoro”.
Articolo pubblicato il giorno 8 Settembre 2018 - 16:51