C’è Anna e con Agostino. Ma ci sono anche Gino e Franco, Salvatore e Giovanni, con Emiddio e tutti quelli che hanno preso atto che non c’è più tempo. Sempre più gente pronta a dar battaglia. Perchè a Nocera sempre più gente si ammala e muore di tumore, lo ribadisce Rocco, il professore, che lavora ad un nuovo Libro Bianco per far capire ancora di più alle autorità e alla gente cosa significano per il territorio nocerino le presenze di Solofrana e Cavaiola, soprattutto in determinate zone della città, vicino all’incrocio dei corsi killer Alcune associazioni hanno già firmato, altre aderito e sono prossime alle firma. Cosa ? L’esposto alla Procura della Repubblica di Nocera Inferiore contro l’inquinamento ambientale. In termini giuridici, la comunicazione di notizia di reato a norma dell’articolo 347 del codice di Procedura Penale per violazione dell’articolo 365 e dell’articolo 163. Insomma stavolta si dovrà fare sul serio per il problema, sempre più pressante, dei gravissimi danni prodotti sul territorio nocerino, in tema di salute con numeri e statistiche alla mano, da tutto quel che di marcio proviene dai torrenti Cavaiola e Solofrana. I depuratori col punto interrogativo, i collettori non si sa con che punto , i controlli fasulli, le manchevolezze, gli illeciti vari: le responsabilità vanno accertate e perseguite. Ma nell’esposto si guarda anche al futuro, alla necessitò di risanare i corsi d’acqua cavaiola e solofrana, sarà impegnativo e difficile ma è un bisogno non più procrastinabile. A tutte le autorità interessate, viene chiesto di intervenire con l’adozione di tutti i provvedimenti necessari a tutelare la salute della popolazione che transita nei dintorni dei torrenti, il personale, i docenti e gli alunni degli edifici scolastici circostanti (esempio la zona via Pucci-Via Rea-via Cabrera ed altre). L’esposto continua anche una diffida al sindaco, ma non c’è niente politico, solo il rimarcare l’esigenza che il primo cittadino è per legge la massima autorità sanitaria sul territorio e quindi deve emettere provvedimenti in una situazione che i numeri indicano come drammatica. L’esposto è stato sottoscritto dai legali rappresentanti delle seguenti associazioni: Cittadinanza Attiva, No Vasche No Inquinamento, Tribunale per i diritti del Malato, Amdot, Pro Loco e Ada. Ma c’è anche l’adesione e la partecipazione di un’altra decina di realtà, partendo da Montagna Amica e Avo, arrivando ad espressioni di rioni e quartieri, dove partirà a breve una campagna di vera informazione sul rischio di migliaia di persone corrono giorno dopo giorno. Chi sarà il prossimo ad ammalarsi di tumore? Chi sarà il prossimo a pagare il conto alle responsabilità evidenti e mai perseguite fino in fondo? L’esposto per conoscenza arriverà anche al Sindaco di Nocera Inferiore, all’Asl, al Direttore Generale dell’Istituto Superiore della Sanità, al presidente della Giunta Regionale, al direttore generale regionale dell’Arpac, al comandante dei Noe della Campania ed alle Capitanerie di Porto del territorio interessato.
Articolo pubblicato il giorno 3 Settembre 2018 - 14:47