Dopo il successo della prima serie, dall’8 ottobre su Rai1 arriva la seconda stagione de “I Bastardi di Pizzofalcone”, con un anteprima su Rai Play il primo ottobre. La fiction in sei serate, tratta dai romanzi di Maurizio de Giovanni, in questa seconda serie ha alla regia Alessandro D’Alatri e vedrà ancora il commissario Lojacono-Alessandro Gassmann e gli altri agenti del commissariato impegnati in una serie di nuovi misteri e delitti da risolvere, con Napoli sullo sfondo. Tra molte conferme e alcune new entry nel cast. Gassmann e Carolina Crescentini, che torna nel ruolo di Laura Piras, hanno raccontato in anteprima le novità dal 70esimo Gran Prix Italia a Capri: “Grandissime sorprese e nuovi personaggi, sei casi nuovi da risolvere, il nuovo regista Alessandro D’Alatri che ha fatto un lavoro immenso”. “La prima serie ha avuto un successo straordinario – ha detto Gassmann – e sono convinto che questa seconda, per chi ha amato la prima serie, faccia un passo avanti, siamo molto fieri del lavoro fatto”. Non solo omicidi, però, anche vita privata, difficoltà ed equivoci. “Vite private sempre più complesse, rapporti contorti ma belli e veri”. “Sono personaggi e protagonisti pieni di difetti ma è il loro pregio maggiore”. E in questa seconda stagione si scava di più nella psicologia dei personaggi. “Sono tutti crimini complessi a livello psicologico, a volte a prescindere dal fatto che la legge dice una cosa era difficile essere al di sopra della legge, a volte l’assassino di turno ha fatto un percorso logico, mettiamola così, poi che non si debba fare è un altro discorso…”. Ma sulla storia d’amore tra i due non anticipano molto. “Diciamo che è un rapporto conflittuale forte, di grande passione, come tutti i rapporti nascono dei problemi ma non posso rivelare se la cosa si risolve bene o male, si risolverà.. Lo dovete vedere…”. “Questa seconda serie fa diventare caro agli spettatori ogni singolo personaggio e anche la citta’ di Napoli. Sono fiero del prodotto che e’ venuto fuori, perche’ ho una grande affettivita’ nei confronti di ogni mio personaggio”. Maurizio De Giovanni benedice cosi’ la seconda stagione de I Bastardi di Pizzofalcone, serie tratta dai suoi libri di successo sull’ispettore Lojacono. Alla regia arriva Alessandro D’Alatri, che prende il posto di Carlo Carlei, che ha diretto la prima stagione in onda all’inizio del 2017 con una media di 6.816.000 spettatori e del 26.18% di share. “E’ il mio esordio in una serie tv e quando mi e’ stata proposta mi tremavano le gambe – ha raccontato -. Era un piatto cosi’ appetibile perche’ Napoli e’ una citta’ che amo perche’ ha mantenuto un’autenticita’ nei rapporti. Avevo voglia di far trasudare la citta’ nel racconto, farla sentire e respirare”. In effetti Napoli, con le sue mille sfaccettature, e’ al centro del racconto, non solo il quartiere di Pizzofalcone, dove alta borghesia e popolo si mescolano in pochi metri, ma tanti suoi angoli nascosti che compaiono nelle varie puntate, sei in tutto. La storia riparte da dove e’ terminata: un brindisi sul terrazzo del commissariato di Pizzofalcone, ormai operativo a tutti gli effetti, che nessuno in questa nuova edizione tentera’ realmente di chiudere. I Bastardi restano anime inquiete, afflitte da uno spleen che e’ la faccia nostalgica dell’allegria che si consuma all’ombra del Vesuvio. Lojacono (Alessandro Gassmann) vivra’ la sua storia d’amore con Laura Piras (Carolina Crescentini) fra mille dubbi e incomprensioni. Un ostacolo e’ rappresentato da un nuovo personaggio: Buffardi (Matteo Martari), magistrato dell’Antimafia maschilista, narciso ed arrogante. “Comincio a somigliare sempre piu’ al mio personaggio, che si evolve parecchio in questa seconda stagione – sottolinea Gassmann -. Sono convinto che questa seconda parte sia piu’ vicina al lavoro dello scrittore e questo aiutera’ il pubblico ad amarla”. “Laura e’ diventata piu’ operativa – aggiunge Crescentini – e si affida alle sue intuizioni in casi straordinari e sempre piu’ complessi da un vista psicologico”. Nella prima puntata, dal titolo ‘Cuccioli’, l’occhio e’ puntato sull’assistente capo Francesco Romano (Gennaro Silvestro). Uno dei personaggi piu’ tormentati che, separato dalla moglie e prossimo al divorzio, deve fare i conti con una grande novita’: una neonata in pericolo di vita che ritrova una mattina nel cassonetto davanti al commissariato. “Ho sempre e solo scritto di crimini passionali – spiega De Giovanni -, perche’ mi interessano quelli. Napoli e’ comune una cipolla. Si puo’ raccontare sotto diversi aspetti, quelli di Elena Ferrante o di Roberto Saviano, ognuno e’ legittimo. A me interessa questo aspetto, ma se volessi potrei parlare anche di altro”. Nel cast anche anche Antonio Folletto, Tosca d’Aquino, Massimiliano Gallo, Gianfelice Imparato, Simona Tabasco, Gioia Spaziani, Serena Iansiti, Luigi Petrucci. Le sceneggiature sono firmate dallo scrittore con Dido Castelli, Francesca Panzarella, Silvia Napolitano e Salvatore de Mola. “E’ un prodotto ricco e stratificato – afferma la direttrice di Rai Fiction, Eleonora Andreatta -: elegante e ruvido nelle storie che racconta, variegato nei generi, profondo nei sentimenti e nei chiaroscuri dei suoi personaggi. I personaggi della squadra, infatti, sono tutti alla ricerca di un equilibrio, tentano strade, cercano qualcuno che li capisca. Il valore aggiunto di questa serie e’ il mix dei caratteri e il loro senso di appartenenza”.
Articolo pubblicato il giorno 27 Settembre 2018 - 11:04