“C’e’ assenza totale, anche di messaggi, da parte del Governo. In questi casi chi deve intervenire e’ il Governo”. Lo ha detto il sindaco di NAPOLI, Luigi de Magistris, in merito al raid di ieri sera a Forcella, quartiere di NAPOLI, nel quale e’ rimasto ferito allo zigomo un ragazzino di 13 anni. “Non abbiamo mai avuto segnali significativi nemmeno in passato – ha affermato – Ma con Salvini neanche una parola che vada in questa direzione, solo opere di distrazione di massa”. “Siccome il ministro dell’Interno si occupa anche di autonomie locali e finanza locale – ha aggiunto – se ci sbloccasse un po’ di ottusi e inutili orpelli noi domani potremmo mettere in campo, per esempio, 150 agenti della polizia municipale. Certo, loro non sono adibiti a contrastare le ‘stese’, ma se li metti anche di notte e nei festivi a controllare il territorio, aiutano anche le forze dell’ordine”. “E’ mancato spesso l’aiuto promesso da parte del governo centrale, adesso notiamo la disattenzione piu’ totale – ha evidenziato – perche’ sul tema non c’e’ stata alcuna parola ne’ impegno da parte del ministro dell’Interno”.
Da sette anni mi confronto con le forze di polizia che lavorano a NAPOLI, donne e uomini che fanno un lavoro con competenza e coraggio e di cui conosco le difficolta'”. NAPOLI “e’ considerata la citta’ che piu’ cresce per rinascita culturale, turistica, di cui i protagonisti sono proprio i giovani”. “Nella vicenda delle ‘stese’ c’e’ un po’ il conflitto di questa citta’ – ha spiegato – tra la maggioranza dei giovani che hanno scelto di partecipare al cambiamento e alla rinascita e una minoranza che ci fa una grande ingiustizia oltre che preoccuparci”. “Al di la’ di giovanissimi che fanno scorribande sui motorini, certe volte impugnando anche pistole – ha concluso – la maggioranza dei giovani napoletani impugna violini, chitarre, stanno nei teatri nella cultura, fanno le guide nei musei”.
Articolo pubblicato il giorno 20 Settembre 2018 - 14:56