“Se troviamo un accordo convenzionale bene ma in assenza di convenzione l’unico modo per gestire le partite del Napoli al San Paolo e’ la domanda individuale, regolamentata dal Comune. Noi abbiamo sempre le porte aperte, quando il presidente del Napoli vorra’ fissare un incontro, il secondo piano di Palazzo San Giacomo e’ a disposizione per parlare con la societa’ sportiva”. Lo ha detto l’assessore allo Sport del Comune, Ciro Borriello, a margine della Commissione comunale sport che si e’ riunita oggi per fare il punto sui burrascosi rapporti tra l’Amministrazione comunale e il Calcio Napoli. “Il San Paolo – ha ricordato Borriello – e’ perfettamente agibile e praticabile in ogni suo settore. Certo, le condizioni di manutenzione sono quelle che conosciamo tutti ma sull’agibilita’ che e’ l’argomento necessario per giocare, tutto viene rispettato. Ora bisognera’ usare questo artifizio amministrativo della domanda individuale, lo dice il regolamento, che prevede l’applicazione di un costo fisso di circa 5000 euro oltre al 10% sull’incasso lordo, a cui vengono sottratte alcune spese che sono a carico del Napoli per la manutenzione del terreno di gioco”. La situazione di stallo e’ stata sottolineata anche da Carmine Sgambati, presidente della commissione sport: “Non c’e’ possibilita’ al momento – ha detto – di formalizzare una convenzione e quindi si regoleranno tutte le partite a domanda individuale”. Il consigliere comunale Domenico Palmieri ha auspicato sottolineato che “riprenda un dialogo per il futuro che possa prevedere una convenzione con il Napoli. Al momento non c’e’ un’altra strada che procedere con il pagamento, poi si deve capire al piu’ presto come chiudere la situazione della stagione 2015/16 in cui c’era una convenzione ponte mai sottoscritta dal Napoli e per gli anni a seguire per cui il Napoli non ha mai pagato. Capiamo che lo stadio sta cadendo a pezzi ma rispetto a questo si sta facendo ogni utile sforzo”. QAA
Articolo pubblicato il giorno 10 Settembre 2018 - 17:17