Napoli. “Sparano tutti i giorni anche vicino alle nostre sedi dove ci sono tanti bambini. Ora basta. La verita’ e’ che se non ci scappa il morto non si crea la necessaria attenzione delle istituzioni, di tutte le istituzioni” , ha denunciato Gianfranco Wurzburger, presidente di Asso.Gio.Ca. (Associazione gioventu’ cattolica), una delle sigle del terzo settore firmatarie del documento contro le ‘stese’, e che minacciano lo stop alle attivita’ se non si pone un argine ai raid a Napoli con esplosioni di copi di pistola in aria. Wurzburger – che insieme con Pino Perna, presidente dell’associazione Annalisa Durante, ha redatto il documento – sottolinea anche il rischio di emulazione che le ‘imprese’ dei delinquenti, specie dei giovani delinquenti, innescano. “In una realta’ difficile come, ad esempio, il quartiere Mercato, dove si registra la ‘desertificazione’ delle attivita’ commerciali e dove non ci sono occasioni di lavoro – spiega – queste azioni diventano un ‘modello’ per i piu’ piccoli”. Il documento raccoglie il grido d’allarme “di tante associazioni di volontariato impegnate nelle attivita’ di recupero scolastico e in quelle ludiche, nelle attivita’ sportive, ma anche di quelle attive con ‘sportelli di ascolto’ o con laboratori teatrali”. “Occorre migliorare assolutamente la qualita’ della vita, del tessuto socio-ambientale” e per questo “serve la coesione delle istituzioni, di tutte le istituzioni”. “Polizia e carabinieri – conclude Gianfranco Wurzburger – sono gia’ presenti, ma non basta solo il loro impegno”.
Articolo pubblicato il giorno 21 Settembre 2018 - 20:07