Quest’oggi, presumibilmente per natura dolosa, si è incendiato l’ex campo rom abusivo di Pianura ormai divenuto da troppo tempo una discarica di rifiuti speciali di ogni genere a cielo aperto già segnalata più volte agli organi competenti ed alla Procura della Repubblica che per la terza volta ha provveduto a sgombrare l’area, abbatterla e sottoporla a sequestro giudiziario. A renderlo noto è il consigliere della nona municipalità del comune di Napoli Pasquale Strazzullo che alle prime fiamme si è recato tempestivamente sul luogo allertando i Vigili del Fuoco e prendendo parte alle operazioni di soccorso indicando la strada per raggiungere il rogo tossico che divampava affumicando le abitazioni limitrofe. “E’ una vergogna- tuona l’esponente del partito di Giorgia Meloni- sono anni che mi batto su quest’area contro i mulini a vento, in quanto non c’è volontà politica di restituirla ai cittadini. Solo la procura, a seguito di documentati esposti a mia firma, è intervenuta in più occasioni ma tralasciando la mega discarica venutasi a creare, anch’essa denunciata più volte. Attraverso un mio ordine del giorno approvato dal Consiglio della Municipalità, si era deciso di adibire quell’area ad orti urbani, ma l’incapacità politica e gestionale di chi governa municipalità e comune ci ha portato a questa situazione disastrosa di cui spero si individuino i responsabili per le inadempienze e l’imperizia esercitata, dal momento che l’area risulta essere sottoposta a sequestro giudiziario ed affidata in qualità di custode giudiziario al dirigente del servizio patrimonio del comune di Napoli. A nulla sono serviti i numerosi sopralluoghi congiunti tra tutti gli enti che conoscevano bene i rischi a cui si andava incontro. Sul disastro preannunciato-conclude il rappresentante di Fratelli d’Italia- ho coinvolto finanche il parlamentare Edmondo Cirielli il quale nella scorsa estate ha presentato un’interrogazione parlamentare al Ministro dell’Ambiente Sergio Costa ancora in attesa di riscontro”. Nel frattempo in merito all’accaduto, viste le situazione analoghe anche in altri luoghi della provincia di Napoli, si ipotizza una probabile rivendicazione da parte delle comunità nomadi romene e bulgare per le drastiche misure adottate dal Ministro Salvini contro i campi rom. A Pianura in particolare, durante le operazioni di soccorso si è notati una macchina di grossa cilindrata con targa bulgara che faceva giri di ricognizione. Ora la bonifica si rende ancora più difficile a causa di tutta la diossina generata e giacente sul suolo.
Articolo pubblicato il giorno 28 Settembre 2018 - 19:23