Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, annuncia soddisfatto la rimozione avvenuta oggi pomeriggio, a cura del Comune di Napoli, della fontana Itaca, posta al centro del’isola pedonale di via Scarlatti al Vomero. Rimozione per la quale lo stesso Capodanno aveva di recente promosso una petizione popolare, indirizzata all’amministrazione comunale, che, proprio in questi giorni aveva già superato le settecento adesioni, raccogliendo notevoli consensi tra i residenti. ( https://www.change.org/p/comune-di-napoli-spostate-la-fontana-itaca-dall-isola-pedonale-di-via-scarlatti). “Ringrazio gli organi d’informazione che mi sono stati vicini in questa occasione, snobbata invece da quanti ritenevano l’impresa oramai impossibile, dopo quasi 19 anni dall’installazione della fontana e diverse analoghe iniziative andate a vuoto – puntualizza Capodanno -. In questi giorni ho rilasciato anche un intervista che è andata in onda su varie emittenti televisive, nel corso della quale ponevo in evidenza anche i problemi igienico-sanitari e di sicurezza che si erano creati, dopo il fermo dell’erogazione dell’acqua avvenuto a giugno dell’anno scorso. Ringrazio con l’occasione anche tutti coloro che mi sono stati vicini, a partire dai 706 sottoscrittori della petizione da me lanciata. Una vittoria dei cittadini che hanno creduto nella bontà dell’iniziativa “.”Sarà pure un caso – sottolinea Capodanno – ma questa fontana, fortemente voluta dall’amministrazione comunale partenopea nel lontana 1999, quando sindaco di Napoli era Antonio Bassolino, viene rimossa nel giorno nel quale l’attuale sindaco De Magistris e fuori Città, a Venezia “.
“In verità, sin dalla sua installazione nell’isola pedonale – ricorda Capodanno -, la collocazione del manufatto al centro dell’isola pedonale ha destato sempre polemiche e proteste, anche in considerazione delle caratteristiche storiche ed architettoniche dell’area nella quale era stata posta, ritenute poco idonee rispetto a quelle della fontana in ferro, al punto che immediatamente dopo la sua collocazione sorsero anche leggende metropolitane, secondo le quali nel manufatto sarebbero stati poste, durante il periodo natalizio, alcune anguille “. “Ho assistito alle operazioni di rimozione, effettuate con grande competenza e professionalità dal personale addetto – aggiunge Capodanno -. Dalle informazioni assunte nell’occasione è stato riferito che la fontana sarebbe stata portata a deposito per sottoporla ai necessari interventi manutentivi, per poi decidere, una volta restaurata, in accordo con l’artista, la collocazione “.Capodanno auspica che la fontana dell’artista Tatafiore possa trovare una più idonea collocazione che non sia però l’isola pedonale di via Scarlatti, sottolineando, con l’occasione, la necessità che in tutte le occasioni nelle quali occorre collocare opere d’arte su suolo pubblico vengano sempre coinvolti i cittadini, segnatamente i residenti della zona interessata, anche attraverso referendum da attuare con modalità telematiche, così come all’epoca fu fatto per la sostituzione della palma morta al centro di piazza Vanvitelli, sempre al Vomero.
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