Mugnano. Anche se avevano i volti coperti da caschi i carabinieri, che conducono le indagini, sperano di risalire agli autori del radi incendiario alla ditta di raccolta Tekno service, attraverso la visione delle immagini di video sorveglianza ma anche attraverso le testimonianza degli operai che erano presenti al momento del raid e che sono stati fatti sdraiare pancia a tera dai banditi armati di pistola. Erano in quattro su due scooter. ça loro azione è stata rapidissima. Intorno alle 16,30 do ieri: sono entrati nell’isola ecologica di via San Giovanni a Campo, dove c’è il deposito dei mezzi della società. In quel momento, nell’area cantiere del centro di raccolta, erano presenti alcuni operai. Hanno versato benzina su due automezzi e hanno appiccato il fuoco, per poi dileguarsi lungo le stradine a ridosso della circumvallazione esterna. Le fiamme hanno avvolto anche altri due mini compattatori. Sul posto i carabinieri, i vigili del fuoco e i resposnabili della ditta che hanno sostenuto “Non ci lasceremo intimidire, andiamo avanti per la nostra strada confidando nell’operato delle forze dell’ordine e della magistratura”. Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco di Mugnano, Luigi Sarnataro: “Quello che è accaduto oggi pomeriggio nell’isola ecologica è un episodio gravissimo, che non va sottovalutato. Non è la prima volta che nel nostro territorio qualcuno cerca di sabotare il servizio di igiene urbana. Questi atti stile gomorra vanno condannati e duramente repressi. Ai cittadini chiedo un po’ di pazienza per i disservizi che potrebbero scaturire da questo ignobile atto. Le istituzioni tutte devono lavorare in sinergia per lottare contro il cancro delle ecomafie”.
Articolo pubblicato il giorno 16 Settembre 2018 - 07:44 / di Cronache della Campania