Morti sospette dopo il ricovero in una casa di cura del Salernitano, la procura di Salerno ha aperto un’inchiesta. L’indagine affidata ai pm Claudia D’Alitto ed Elena Cosentino mira a fare luce su una vicenda estremamente complessa. Una sequenza di decessi per cause sanitarie potrebbe trattarsi non di una triste coincidenza. Il fascicolo è stato aperto dalla Procura che indaga per omicidio colposo dopo una serie di segnalazioni, sette con la precisione, per decesso dove sono emerse alcune coincidenze. Ne è nata quindi la necessità di indagare così è stata disposta la riesumazione dei cadaveri di sette persone decedute nella casa di cura per verificare i motivi della morte e verificare se il decesso è avvenuto per imperizie mediche o per altro. L’ultima riesumazione è avvenuta nel cimitero di Cava de’ Tirreni nella giornata di sabato dove è arrivato anche il medico legale per effettuare l’esame autoptico. Si tratta di due anziani, uomo e donna, deceduti uno a gennaio e l’altra dopo circa tre mesi a seguito di complicanze post operatorie. Entrambi i decessi sono avvenuti nella stessa clinica. Secondo alcune indiscrezioni l’inchiesta è partita già nello scorso luglio con il sequestro di alcune cartelle cliniche. Solo l’autopsia sui corpi potrà fare luce sulle vicende e stabilire se i pazienti sono morti per cause dovute alla struttura, quindi pulizia o personale medico, oppure per semplice fatalità cosa di cui erano convinti i parenti dei defunti che non hanno sporto denuncia. Fato o cause materiali, a spiegarlo sarà la Procura che indaga su una vicenda non poco complicata.
Articolo pubblicato il giorno 26 Settembre 2018 - 17:51