Mmaraarano. “Un “contratto di legalità” con i Maranesi tutti, sia del centro che delle frazioni, per svolgere in questa arena politica una campagna elettorale che sia contraddistinta dalla correttezza, nel rispetto della città, della comunità e dei miei avversari politici”. Lo ha firmato il candidato sindaco di Giuseppe Alviti che con questo contratto, vuole escludere dalle liste e dall’attività di propaganda elettorale tutte le persone già condannate o con procedimenti in corso, oltre a impegnarsi a contrastare qualsiasi forma di conflitto d’interesse o di clientelismo nell’amministrazione pubblica.
L’impegno, si legge nel contratto prevede di “svolgere la campagna elettorale con la massima correttezza e nel rispetto degli avversari; evitare forme di propaganda invasiva, nel rispetto dell’ambiente e del decoro urbano; rifiutare attività di propaganda elettorale e di consenso da parte di persone già condannate, anche con sentenza non definitiva (ovvero colpite da provvedimenti cautelari, o indagate per fatti di reato di cui si è avuta pubblica conoscenza), indiziate di appartenere ad associazioni di tipo mafioso; escludere dalle liste i candidati consiglieri e assessori che siano eventualmente coinvolti in procedimenti giudiziari, anche con sentenza non definitiva, relativamente ai reati elencati nel punto 1 dell’art.1 della Relazione della Commissione Parlamentare d’inchiesta sul fenomeno delle mafie, approvata dalla stessa nella seduta del 23/9/2014“.
Considerato, inoltre, che lo sviluppo economico e sociale di Marano non debba essere negativamente influenzato ed ostacolato da condizionamenti malavitosi che impediscano il normale svolgimento delle attività politiche ed economiche; che si debba contrastare l’abusivismo che pregiudica la concorrenza leale e arreca un rilevante danno economico a chi lavora nel rispetto delle regole, attraverso politiche di contrasto capaci di regolamentare un sistema ormai dilagante, incentivando la possibilità di regolarizzare chi non lo è; che fra gli scopi principali dell’amministrazione vi sarà quello di promuovere efficaci azioni di contrasto ai fenomeni del racket, dell’usura ed alle infiltrazioni della criminalità nella politica e nell’economia locale; che verrà adottata ogni misura tendente a rafforzare le condizioni di legalità per garantire il libero esercizio d’impresa; che verrà garantita una efficace tutela della legalità nella fase di aggiudicazione a realizzazione di opere o servizi pubblici, il candidato sindaco si impegna, qualora eletto, entro 180 giorni dalla data di insediamento a “inserire nei bandi di gara e nei contratti pressanti clausole antiracket e antimafia; contrastare qualunque tipo di abusivismo attraverso un’azione di controllo e verifica periodica su tutto il territorio comunale, con particolare attenzione al centro storico ed al mercato settimanale; contrastare qualsiasi tipo di conflitto d’interesse; ampliare il sistema di video-sorveglianza; individuare e respingere ogni forma di conflitti di interesse, ponendo in essere una forte azione di controllo e verifica in tal senso; istituire un osservatorio locale permanente di legalità coinvolgendo associazioni, professionisti e istituzioni; sensibilizzare la comunità territoriale ai valori della legalità e della sicurezza con interventi mirati a favore delle imprese, dei liberi professionisti e delle scuole, per la diffusione della cultura della legalità; in particolare le scuole di ogni ordine e grado saranno coinvolte in progetti mirati agli obiettivi suddetti con riguardo all’età degli stessi – si legge ancora nel contratto -; incrementare la collaborazione della Polizia Municipale nei servizi di vigilanza alle aree interessate dalle attività industriali, artigianali e commerciali; istituire la delega alla Trasparenza e Legalità; istituire un capitolo di bilancio per la Legalità, che preveda anche la possibilità di interventi a favore delle vittime del racket e dell’usura, previo parere dell’Osservatorio Locale Permanente Di Legalità; adottare codici etici ed ogni altra misura necessaria per quanti, a diverso titolo, intrattengono rapporti con l’Ente Locale (Consulenti, Esperti, Tecnici, ecc.) e per coloro che svolgono incarichi di particolare responsabilità (Segretario generale, dirigenti e responsabili di settore ed uffici, ecc.)“.
Articolo pubblicato il giorno 9 Settembre 2018 - 09:16