La procura dei minori chiede la decadenza della potesta’ genitoriale per Niccolo’ Patriarchi, il 34enne di Scarperia che ha ucciso a coltellate il figlio Michele, di un anno, e tentato di uccidere anche la convivente, durante una lite avvenuta venerdi’ scorso. La coppia ha un’altra figlia di sette anni, che era presente in casa l’altra sera, ma rimasta illesa, la cui situazione e’ adesso al vaglio degli organi competenti.Era socialmente pericoloso e per questo doveva curarsi, ma poteva essere controllato coi farmaci. Queste le conclusioni di una perizia sul 34enne arrestato per aver ucciso il figlio di un anno venerdi’ scorso in Mugello (Firenze), che era stata disposta dal gip su richiesta della procura di Firenze nell’ambito di una precedente inchiesta che vedeva l’uomo indagato per maltrattamenti in famiglia. La perizia, di cui scrive oggi il Corriere Fiorentino, e’ stata discussa in incidente probatorio due giorni prima dell’omicidio del piccolo. Secondo quanto emerso, le indagini erano partite lo scorso febbraio a seguito di una segnalazione dei carabinieri, intervenuti nell’abitazione della famiglia perche’ il 34enne aveva colpito la convivente con una testata. Intanto oggi la Asl, con una nota, ha precisato che l’uomo non e’ mai stato sottoposto a un Tso. Da quanto risulta “dalla relazione sanitaria che lo riguarda”, e’ stato seguito dal servizio di salute mentale dall’aprile 2013 a febbraio 2014 e dal dicembre 2017 a maggio 2018. In precedenza, nel periodo intercorrente ed in quello successivo “risultano altre fasi di cura sia presso i servizi pubblici che da specialisti privati”. A febbraio scorso l’uomo, “che manifestava condotte violente ed aggressive, soprattutto in ambito familiare, fu condotto dai carabinieri in pronto soccorso e, in quell’occasione, ricoverato volontariamente nel servizio psichiatrico dell’ospedale di Borgo San Lorenzo”. Era poi tornato a vivere “con i genitori e aveva ripreso il programma di controlli ambulatoriali con visite programmate, ‘proseguite con esito positivo’, si legge nella relazione sanitaria fino a maggio scorso. A giugno, contattato per un nuovo appuntamento, l’uomo aveva riferito ai servizi della Asl che preferiva rivolgersi ad uno specialista privato”. Oggi inoltre la procura per i minori di Firenze ha avviato le procedure per chiedere al tribunale la decadenza della potesta’ genitoriale per l’uomo, padre anche di una bambina di 7 anni.
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