“Il caos che si è generato nella CTP è dovuto a precise ed oggettive responsabilità politiche della Città Metropolitana di Napoli, che si è rivelata ancora una volta del tutto incapace, a livello amministrativo e gestionale, di affrontare e risolvere i problemi strutturali di un’azienda ormai al collasso. E il gruppo consiliare del PD, che ha la delega ai trasporti, dov’è? Cosa fa? Ormai è relegato ad un ruolo ancillare, approfittando della posizione silente dei vertici del PD. Il dramma è che, volutamente, non essendo prevista la Commissione Trasparenza all’interno dell’Ente e negando la possibilità al gruppo misto di partecipare alla conferenza dei capigruppo, di fatto, stanno cercando di mettere a tacere il più possibile le forze di opposizione”. Ad affermarlo è David Lebro, Capogruppo de “La Città” al Consiglio comunale e Consigliere della Città Metropolitana di Napoli.
“Il blocco del trasporto, la rivolta dei lavoratori che non percepiscono lo stipendio e gli enormi disagi creati ai cittadini, che si sono visti privi dei già carenti mezzi a disposizione, -puntualizza Lebro- rappresentano solo la punta dell’iceberg di un malessere profondo, che va avanti da tempo. L’Ente di piazza Matteotti, proprietario della CTP, a differenza di altre società di trasporto pubblico regionale, che pur ereditate in condizioni disastrose sono riuscite a risollevarsi, non è stato in grado di affrontare nel merito i problemi. Ma forse non c’è da meravigliarsi, anche perché il sindaco de Magistris, con la spada di Damocle della Corte dei Conti su Palazzo San Giacomo e i suoi improbabili progetti di autonomia cittadina, non ha di certo il tempo di occuparsi in prima persona di queste questioni. E’ evidente che ormai alla Città Metropolitana manchi una vera guida, capace di concentrarsi sui problemi seri e reali, che hanno un riflesso diretto sulla vita dei cittadini”.
“Mi aspetto -conclude Lebro- che la segreteria metropolitana del PD intervenga a tutela dei lavoratori e del servizio essenziale che espletano. Intanto esprimo piena solidarietà a tutti i dipendenti della CTP, che a fronte di enormi sacrifici per garantire un servizio pubblico dignitoso, continuano a vedersi negato il diritto alla retribuzione. Non è giusto che, come sempre, siano solo loro ed i cittadini a pagare il prezzo di una gestione scellerata, che sta portando in rovina anche la principale azienda di trasporto pubblico metropolitano”.
Articolo pubblicato il giorno 12 Settembre 2018 - 20:13