Dopo un’intensa attività investigativa personale della Polizia di Stato della Sezione Polizia
Stradale di Salerno, nella giornata di ieri, concludeva una operazione a Bellizzi presso
un’officina meccanica dove all’interno venivano ricoverate e poi “lavorate” autovetture di
provenienza furtiva, rubate nel Comune di Salerno.
L’attività, tesa a fronteggiare, in particolare, il furto di autovetture Smart, portava al
sequestro di due organi propulsori con annesso cambio e di un portellone appartenente ad
autovettura Audi Q5 oggetto di furto, asportata unitamente ad una delle due Smart su cui
risultavano essere equipaggiati gli organi propulsori rinvenuti e sequestrati.
L’utilizzatore dell’officina, pertanto, è stato deferito all’Autorità Giudiziaria, in stato di
libertà, perché ritenuto responsabile dei reati di ricettazione e del recupero, raccolta e
distruzione di veicoli a motore sebbene non autorizzato (gestione non autorizzata di
un’autodemolizione).
I veicoli e le cose sequestrate sono frutto di un’articolata attività di indagine, condotta dalla
Sezione Polizia Stradale di Salerno nella “Piana del Sele” e zone limitrofe, con la
predisposizione di servizi che hanno consentito di accertare l’esistenza di un sodalizio
criminale dedito a commettere una serie indeterminata di delitti tra i quali il furto di veicoli,
il loro smontaggio o taglio, l’asportazione o la cancellazione dei numeri di telaio e delle
matricole degli organi propulsori e la vendita al dettaglio di tutte le parti a carrozzieri o
privati cittadini, alimentando così la ricettazione di parti di auto provenienti da veicoli
rubati.
Sono in corso ulteriori e più approfondite indagini da parte della Squadra di Polizia
Giudiziaria della Polizia Stradale di Salerno tese all’identificazione dei responsabili dei
furti.
Articolo pubblicato il giorno 19 Settembre 2018 - 10:01