“E’ finito con un nulla di fatto l’incontro di oggi tra i vertici della Doria, i rappresentanti sindacali e le istituzioni. L’azienda ha mantenuto le sue posizioni di chiusura al 30 settembre nonostante la disponibilita’ delle istituzioni presenti al tavolo di giungere ad una soluzione alla vertenza che coinvolge quasi 55 lavoratori”. E’ quanto affermano Francesco Fattorusso, Carmine Franzese, Domenico Baiano, rispettivamente segretari della Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil provinciale che hanno partecipato all’incontro di oggi, alla presenza, tra gli altri, del vice premier e ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico Luigi Di Maio. “I vertici aziendali hanno confermato la disponibilita’ a trasferire i lavoratori negli altri siti in Campania, Sarno, Angri e Fisciano, sostenendo che questa e’ un’operazione di allineamento delle loro produzioni, nello spirito di economizzare la loro attivita’. La nostra richiesta e’ stata quella di non chiudere lo stabilimento, ma di riconvertirlo in altre produzioni della stessa azienda. Gia’ da domani parte una risposta sociale dei lavoratori che si riuniranno in un presidio presso i cancelli dello stabilimento, non escludendo altre forme di mobilitazione”
Articolo pubblicato il giorno 4 Settembre 2018 - 19:00