“Tre incendi di siti di stoccaggio in appena tre mesi in Campania. Con il rogo della scorsa notte al Polo Tecnologico Ambientale di Pastorano, la nostra terra e’ tornata a bruciare e nuovi veleni hanno saturato l’aria, finendo con il devastare, ancora una volta, una regione gia’ martoriata da anni di sversamenti illeciti e roghi di rifiuti. Le misure annunciate dal ministro Costa saranno presto operative e consentiranno di evitare nuove bombe ecologiche, come quelle provocate nei mesi scorsi dagli incendi nei siti di Caivano e San Vitaliano. Impianti entreranno presto nel novero dei siti sorvegliati speciali, venendo inseriti nei piani di controllo territoriali gestiti dalle forze di polizia. Controlli che si concentreranno in siti come quello di Pastorano, gestito da Gesia, gia’ coinvolta in un’inchiesta per truffe legate allo smaltimento”. Cosi’ la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Mari’ Muscara’. “Bisogna mettere mano al piu’ presto a piani di prevenzione e, nel contempo, istituire un efficace sistema di autorizzazioni che definiscano una soglia limite del materiale da accumulare negli impianti, rendendo trasparente la tipologia del rifiuto trattato – spiega – Giova ricordare che se quest’amministrazione regionale e quelle che l’hanno preceduta avessero operato per garantire alla Campania un ciclo virtuoso dei rifiuti che avesse consentito il superamento delle discariche, disastri ambientali come quelli di Pastorano, Caivano e San Vitaliano probabilmente non si sarebbero mai verificati. Non possiamo piu’ consentire che la nostra terra continui bruciare, avvelenando tutti noi”.
Articolo pubblicato il giorno 24 Settembre 2018 - 20:38