Caserta. L’esame autoptico sul corpo di Mario Pio farà emergere solo in pare la verità sulla morte del 22enne. Oggi si terrà l’ultimo saluto al ragazzo, l’intera città di Marcianise si è stretta al dolore che ha improvvisamente colpito la famiglia del giovane. E’ il momento del dolore ma anche della ricerca della verità, ed è da capire perché Mario si è suicidato. Un vero e proprio mistero che la Procura intende chiarire con lo stesso sforzo impiegato per trovare il giovane quando si era allontanato di casa e risultato scomparso. Sarà nuovamente interrogato l’amico di Mario Pio che ha riferito al padre del contenuto di una telefonata ricevuta, probabilmente, pochi minuti prima della morte. “Mario Pio mi ha detto di essere preoccupato, aveva paura perché aveva visto una cosa che non avrebbe dovuto vedere”. La Procura indaga per istigazione al suicidio, l’intento della Procura è capire a cosa facesse riferimento la telefonata all’amico. Gli inquirenti passeranno a setaccio le ultime settimane di vita del 22enne, i suoi contatti e i suoi dispositivi elettronici. Il giovane si è ucciso sparandosi un colpo di pistola, pistola regolarmente detenuta acquistata in un’armeria. Mario Pio era in possesso di regolare porto d’armi ricevuto il 28 agosto.
Articolo pubblicato il giorno 7 Settembre 2018 - 09:07