Arriva la condanna per Liberato Spera, 54enne che durante l’indagine controllava gli affari del figlio Francesco, detenuto in Francia. L’organizzazione criminale che aveva la base operativa tra Castellammare di Stabia e Pompei importava droga dalla Spagna e dall’ Olanda e riforniva diverse piazze di spaccio del Napoletano e del Salernitano. L’organizzazione dedita alla vendita di droga era nata in un’azienda di trasporti di Santa Maria la Carità. I primi carichi di “insalata” erano andati a buon fine, poi il sequestro di una tonnellata di hashish a Civitavecchia e l’arresto di due trasportatori tra cui Vincenzo Sicignano che ha collaborato con gli investigatori. La condanna in primo grado emessa dal tribunale di Torre Annunziata a 10 anni di carcere. Assolto invece l’autotrasportatore Gaetano Panariello, il 56enne difeso da Gennaro Somma è stato assolto per insufficienza di prove.
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