L’Amministrazione Provinciale di Caserta, guidata dal Presidente avvcocato Giorgio Magliocca, con specifica Delega ai Beni Culturali, assegnata al Consigliere dottor Luigi De Cristofaro, manifesta l’intenzione di riconoscere nella valorizzazione e crescita del Museo Provinciale Campano, guidato dal direttore Mario Cesarano, uno dei momenti fondamentali del proprio programma politico.
Dopo il restauro della settecentesca tela “Gesù che calma la tempesta” di Francesco Liani, conclusosi nella primavera scorsa, riconsegnando alla pubblica fruizione l’opera nel suo ciclo pittorico originario, il Museo Campano avvia un nuovo intervento di recupero e valorizzazione di uno dei capolavori che custodisce, grazie a un cofinanziamento di fondi della Provincia di Caserta e della Regione Campania, nel programma di contributi regionali a sostegno delle raccolte di ente locale (Direzione Generale 12 – U.O.D. 1-Promozione e Valorizzazione di Musei e Biblioteche).
Oggetto del restauro, stavolta, è un antico vaso di marmo, un cratere risalente al I sec. d.C., recuperato in condizioni lacunose e frammentarie nel 1885 in un fondo a poca distanza dal cimitero di Capua, giunto al museo nel 1896 con l’acquisto della ricca collezione Califano e, dopo un primo restauro, pesantemente danneggiato dai bombardamenti aerei che nel 1943 distrussero un ala del complesso museale.
Il valore del cratere è impreziosito dalla decorazione della superficie, scolpita con satiri e menadi, le tipiche figure maschili e femminili al seguito del dio Dioniso, secondo stili e mode ampiamente diffusi nella prima età imperiale romana.
Il cantiere di restauro e restituzione del vaso sarà allestito nella Sala Palasciano del Museo Campano e sarà aperto al pubblico tra il 9 e il 19 ottobre 2018, negli orari di apertura dal martedì al venerdì.
Tutte le fasi dell’intervento saranno oggetto di una costante campagna di informazione e comunicazione.
Articolo pubblicato il giorno 21 Settembre 2018 - 17:22