Marcianise ieri pomeriggio si è stretta attorno alla famiglia Zarrillo per dare l’ultimo saluto a Mariopio, il 22enne suicidatosi cinque giorni per cause misteriose. Duomo affollato per i funerali celebrati dal parroco, don Paolo Dello Stritto. Parole di conforto per la famiglia, per la giovane fidanzata per gli amici durante l’omelia. Palloncini azzurri e bianchi liberati in cielo e un lungo applauso hanno accompagnato l’uscita del feretro dalla chiesa. Intanto, come riporta Il Mattino, gli investigatori stanno cercando di decifrare quelle famosa telefonata fatta all’ amico poco prima che Mario pio si uccidesse in cui diceva di aver paura perché aveva visto qualcosa che non doveva vedere.Potrebbe esserci un legame dietro il suo suicidio e la morte avvenuta per annegamento in una piscina di Caserta vecchia il 12 giugno scorso del giovane migrante 17enne Gabriele Santon. Il giovane fu trovato annegato in una piscina. Era ospite della cooperativa “la Mongolfiera” di san Prisco dove lavorava appunto Mariopio che pochi giorni dopo la tragedia, che lo aveva scosso tantissimo, decise di licenziarsi. Gli investigatori vogliono capire ora alla luce di quelle parole dette al telefono all’amico se era riferite all’episodio dell’annegamento del giovane migrante e se c’è un collegamento con la sua decisione di suicidarsi. Anche se l’ipotesi di istigazione al suicidio è destinata a cadere e quindi l’inchiesta potrebbe chiudersi in tempi brevi. Mariopio si è portato con se il mistero di quel gesto estremo. Domenica prossima, intanto, giorno del suo compleanno, la parrocchia di San Simeone ha organizzato una fiaccolata in memoria di Mariopio.
Articolo pubblicato il giorno 8 Settembre 2018 - 00:22