Sette immigrati, di cui due clandestini, sono stati fermati a Licola a bordo di un pulmino abusivo nel corso di un’azione congiunta della polizia municipale di Pozzuoli e della polizia di Stato finalizzata a rintracciare cittadini extracomunitari in posizione irregolare. Uno di questi è stato anche denunciato all’autorità giudiziaria per ricettazione. I controlli sono scattati dopo che alcuni esposti pervenuti nei giorni scorsi avevano segnalato la circolazione di pulmini che trasportavano extracomunitari da e per la stazione della Cumana di Licola. Ieri, dopo una serie di appostamenti, è stato fermato il mezzo con a bordo sette immigrati: tre pakistani, una donna cinese, un danese, un cittadino proveniente dalla Costa d’Avorio e uno dal Gambia. Dagli accertamenti è emerso che la donna cinese e il cittadino gambiano erano sprovvisti di permesso di soggiorno e pertanto clandestini. Il veicolo, invece, risultava adibito a trasporto di persone, con sediolini e panche, ma omologato all’origine per il trasporto di cose. La targa bulgara, inoltre, corrispondeva ad altro veicolo, mentre dal controllo del telaio il pulmino fermato risultava essere italiano ed intestato ad una donna bosniaca con residenza a Roma. Il mezzo è stato, quindi, sottoposto a sequestro penale in attesa di ulteriori indagini. Il conducente del veicolo, il cittadino gambiano, oltre ad essere sprovvisto di permesso di soggiorno e senza la patente di guida, esponeva sul parabrezza un contrassegno per disabili intestato ad una minore residente in un comune del casertano che non risulta essere convivente di nessuno dei passeggeri del pulmino. L’uomo è stato denunciato per ricettazione. Sono in corso ulteriori accertamenti.
Articolo pubblicato il giorno 1 Settembre 2018 - 15:37