L’effetto Werther si riferisce al fenomeno per cui la notizia di un suicidio pubblicata dai mezzi di comunicazione di massa provoca nella società una catena di altri suicidi. È la premessa forte, a tratti seducente, del nuovo spettacolo del giovane regista casertano Gianluca Ariemma, in scena a Officina Teatro (via degli Antichi Platani n.10, San Leucio) dall’11 al 16 settembre.
L’espressione, che è anche il titolo dello spettacolo, prende forma dal microdramma di Corinne Choule che cerca un inquilino a cui subaffittare il proprio appartamento. L’inquilino, Cobb, arriverà ma, in un gioco delle parti che non lascia fiato allo spettatore, sarà lui il a prendere le redini della storia, subendo a sua volta di dramma di Corinne.
Costruito su una serie di stratagemmi ispirati da Hitchcock – a metà tra Psycho e Nodo alla Gola – Effetto Werther pone lo spettatore in una palpitante condizione privilegiata – con la sensazione di spiare all’interno di una casa che non gli appartiene – davanti la linea della narrazione, onnisciente rispetto ad una trama dal ritmo incalzante, fatta di battute brevi, brillanti, che a tratti lasciano dietro quella comicità esilarante ma amara.
Portato in scena dallo stesso Gianluca Ariemma con Ivan Graziano, Valentina Elia, Marcello Manzella e Giulia Navarra, Effetto Werther è uno spettacolo che conduce per mano lo spettatore, un viaggio insieme a Cobb e Corinne in una trama che scava, melliflua, nella psiche dei personaggi ed in quella di chi guarda.
Articolo pubblicato il giorno 8 Settembre 2018 - 13:57