Napoli. Ha raccontato ancora una volta in procura quanto avvenuto l’ultima notte di soggiorno a Capri. Ieri la turista francese che accusa un americano di averla violentata nella camera d’albergo ha varcato la soglia del tribunale di Napoli. La donna, manager francese, ha confermato quanto detto in una prima deposizione. L’interrogatorio – così come riporta l’edizione odierna de “il Mattino” – è durato circa quattro ore. E’ la sua ultima notte di soggiorno sull’isola di Capri, fa caldo e preso atto del malfunzionamento dell’impianto di climatizzazione, la donna accetta l’ospitalità del turista americano. Non era sola, con lei c’era anche un’amica. Dopo la cena, racconta di aver bevuto e in uno di quei cocktail assunti quella sera sarebbe stata sciolta della droga provocando una reazione di stordimento. Ed è proprio a questa reazione di stordimento che ha fatto riferimento la donna. Le immagini delle telecamere di videosorveglianza acquisite dagli agenti del commissariato di Capri il giorno dopo al presunto stupro mostrano le due donne che entrano insieme all’ospite in camera. Una volta all’intero il turista avrebbe abusato della manager approfittando di un momento in cui l’amica si era allontanata. La Procura è alla ricerca di ulteriori elementi utili per le indagini. La Procura indaga per violenza sessuale e concentra la sua attenzione sulle sostanze stupefacenti sciolte in un drink offerto dal turista americano e sulle potenziali testimonianze della vicenda.
Articolo pubblicato il giorno 22 Settembre 2018 - 09:07