Un detenuto di origine barese rinchiuso nel carcere di Foggia questa mattina, intorno alle 12 circa, ha appiccato il fuoco alla propria stanza situata nella quarta sezione del penitenziario del capoluogo dauno, provocando ustioni ad un altro ospite. Lo rende noto il Sappe, sindacato autonomo di polizia penitenziaria. Il detenuto, peraltro con problemi psichiatrici, era appena arrivato a Foggia proveniente da altre carceri pugliesi. ”Il fumo dei materassi ignifughi – sottolinea il Sappe – ha costretto i poliziotti, che sono intervenuti con grande tempestività e coraggio, a rischio della loro incolumità, ad evacuare l’intera sezione composta da 60 detenuti”. Subito dopo è esplosa la rabbia dei detenuti che hanno tentato di linciare il piromane che se l’è cavata, ancora grazie all’intervento degli agenti. Il Sappe da tempo denuncia “la grave situazione delle carceri pugliesi ormai strapiene di detenuti, mentre i poliziotti diminuiscono sempre di più”. Ci sono poi molti detenuti con seri problemi psichiatrici, ”che vengono allocati nelle sezioni detentive insieme agli altri detenuti, in mancanza di spazi e di assistenza psichiatrica che dovrebbe, per legge , essere garantita dalla sanità pubblica che se ne fotte. In questo contesto in cui la sicurezza è un miraggio accade di tutto e di più, soprattutto da parte dei detenuti psichiatrici che hanno licenza di fare tutto quello che vogliono, anche di ‘uccidere’ tanto poi non pagano nulla”.
Articolo pubblicato il giorno 11 Settembre 2018 - 20:52