Una puntura di un insetto, un’ape o un calabrone, e’ stata fatale per Sergio Barozzi, noto avvocato giuslavorista milanese morto per un choc anafilattico ieri nella sua casa di campagna di Nizza Monferrato in provincia di Asti, come riportato dal Corriere della Sera. Barozzi avrebbe compiuto 62 anni a novembre e lascia la moglie Giovanna e i due figli Idano e Emilio. Nel 1982, ha partecipato alla fondazione dello studio BBS, dove ha lavorato per 20 anni, poi e’ passato alla law firm internazionale Eversheds, di cui e’ stato socio dal 2003 al 2011. Ha dato vita a Lexellent dove e’ rimasto fino all’inizio del 2018 per poi passare allo studio legale Sza. Vicepresidente del gruppo regionale lombardo dell’Associazione Giuslavoristi Italiani, era stato per tre volte consigliere dell’Ordine degli Avvocati di Milano. “Schietto, ironico, intelligente, sempre capace di sorridere, Sergio Barozzi ha contribuito in maniera attiva al cambiamento che negli ultimi anni ha interessato la professione legale nel nostro Paese mettendo in discussione i retaggi del passato e cercando di infondere, in tanti colleghi spaventati dell’evoluzione rapida delle cose, fiducia nel futuro”, si legge sul sito di Legalcommunity, che nel 2017 gli aveva conferito il premio quale Avvocato dell’anno nelle relazioni industriali. Tifoso interista, Barozzi era un grande appassionato di rugby ed era vice presidente del Cus Milano che lo ricorda cosi’: “Giovanna, Idano, Emilio. Noi vi abbracciamo, vi stringiamo con affetto nel ricordo di un uomo speciale, che ci manchera’, e non solo la domenica al Giuriati”. Proprio al Giurati, centro sportivo nella periferia est di Milano, si terra’ mercoledi’ una cerimonia per ricordarlo.
Articolo pubblicato il giorno 2 Settembre 2018 - 12:27 / di Cronache della Campania