Sara’ la Sezione disciplinare del nuovo Csm, che si insediera’ alla fine del mese, a giudicare i pm di Napoli dell’inchiesta Consip Henry John Woodcock e Celestina Carrano. Il “tribunale delle toghe” attualmente in carica, presieduto da Giovanni Legnini, ha accolto l’istanza della difesa dei due magistrati, rinviando il processo al 5 novembre prossimo. Il processo, nel quale i due magistrati devono rispondere della violazione dei diritti di difesa di uno degli indagati nell’inchiesta Consip, l’ex consigliere di Palazzo Chigi Filippo Vannoni, non ricomincera’ pero’ da zero. Perche’ le due toghe hanno gia’ assicurato che davanti al nuovo collegio che li giudichera’ non chiederanno il rinnovo degli atti compiuti.
I difensori dei due magistrati, Marcello Maddalena e Antonio Patrono, avevano chiesto il rinvio del procedimento, alla luce delle considerazione che la procura di Roma sta per chiudere l’indagine sull’inchiesta Consip, come confermato anche oggi davanti al Csm dal pm Mario Palazzi. E che proprio da questi ultimi atti potrebbero emergere elementi indispensabili alla difesa di Woodcock e Carrano. E la decisione presa dalla Sezione disciplinare, dopo oltre un’ora di camera di consiglio, e’ stata presa per “garantire un compiuto esercizio del diritto di difesa”. “La concessione del rinvio dell’udienza non pregiudica la sollecita definizione del procedimento – nota il Csm nell’ordinanza emessa – anche in considerazione dell’impegno delle parti a prestare il consenso alla utilizzazione del materiale probatorio raccolto dalla Sezione disciplinare in questa composizione”.
Articolo pubblicato il giorno 6 Settembre 2018 - 18:44