Boscotrecase. Forse sarà necessaria una nuova perizia medico legale per stabilire se il boss Giuseppe Gallo, narco trafficante internazionale, detto o’ pazzo, è capace di intendere e di volere. E per questo che i giudici del Tribunale di Torre Annunziata (presidente di collegio Maria Laura Ciollaro)hanno deciso di rinviare la requisitoria del pm Sergio Ferrigno, in attesa di stabilire se sia necessaria una nuova, ulteriore, perizia psichiatrica sul boss finto pazzo. Il colpo di scena è arrivato ieri nel corso del processo che lo vede imputato per truffa all’Inps. Gallo infatti ha incassati un assegno di invalidità mentale di 747 euro al mese dal 2004 al 2009. A inizio processo, due anni fa, il dottor Vincenzo Rio, perito del tribunale, scrisse una prima pagina giudiziaria sul tema, dando il via al processo: “Ho visitato Giuseppe Gallo nella sua cella di Ascoli Piceno a novembre di 5 anni fa e non soffriva del disturbo che l’aveva portato al riconoscimento del 100% di invalidità civile dell’accompagnamento. La sua patologia esiste, ma è intorno al 35%. Quindi può stare sotto processo e non deve incassare la pensione. Schizofrenico? No, però Gallo ha disturbi di personalità evidenti”. ma ieri il suo avvocato, Ferdinando Striano, ha prodotto una sentenza di assoluzione del Tribunale di Parma che lo ha ritenuto non in grado di intendere e di volere nel processo per il danneggiamento della cella del carcere di Parma dove Gallo è detenuto in regime di 41bis. Ora bisognerà attendere le decisioni dei giudici del Tribunale di Torre Annunziata. In caso di accoglimento e di assoluzione per il boss Peppe o’ pazzo potrebbero anche aprirsi le porte del carcere.
Articolo pubblicato il giorno 15 Settembre 2018 - 09:05