Napoli. Si cercano i complici del boss Maurizio Donadeo, arrestato due giorni fa in un appartamento in via Pantelleria a Casoria dopo 7 mesi di latitanza. Il 40enne reggente del clan Mazzarella è stato aiutato in questi mesi da una serie di complici su cui è concentrata ora l’attenzione dehli investigatori. In primo luogo si dovrà stabilire chi ha affittato l’appartamento di Casoria dove è stato stanato due giorni fa e se il proprietario era a conoscenza di chi era l’affittuario. Poi si stanno passando al setaccio tutti i telefoni cellulari trovati nel covo e sicuramente utilizzati da Donadeo per comunicare con familiari, complici e affiliati del clan Mazzarella. Telefonate, chat, messaggi tutto è ora al controllo degli ivestigatori per arrtivare a stabilire la rete di complicità che lo ha coperto in questi mesi. Gli ivestigatori sperano di scoprire anche eventuali contatti che Donadeo avrebbe potuto avere con l’altro latitante del clan Mazzarella ovvero Salvatore Fido. Si vuole scoprire anche se in questi mesi Donadeo abbia avuto un ruolo ovvero abbia dato ordini agli affiliati di compiere le numerose stese che ci sono state nella zona Orientale di Napoli e che hanno avuto come obiettivi principali il boss Ciro Rinaldi mauè e il suo braccio destro Sergiolino Grassia.
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