Si è rischiato un violento spargimento di sangue durante la guerra di camorra nel 2016 nei quartieri Miano-don Guanella e tutta la zona a Nord di Napoli e che ha visto come protagonisti il clan Lo Russo, all’epoca controllato dal boss pentito Carlo Lo Russo. Il reggente della famiglia dei “Capitoni” aveva dato incarico a tutto il suo gruppo di fuoco di portargli la “testa di Walter Mallo” il giovane boss emergente del don Guanella che aveva deciso di prendersi le piazze di spaccio dei Lo Russo. Ma uno degli agguati che i killer del clan Lo Russo avevano organizzato nei confronti di Mallo e dei suoi stava per trasformarsi in un bagno di sangue per i Lo Russo che furono intercettati e bloccati dai fedelissimi di Mallo. E’ quanto emerge dalla carte processuale e dall’inchiesta che vede coinvolti una quarantina di personaggi legati al vecchio clan Lo Russo e agli scissionisti dei Nappello. Per 25 di questi, che hanno fatto ricorso al processo con rito abbreviato la Dda nel mese di luglio ha chiesto 350 anni di carcere.
In una intercettazione all’ dell’autovettura di Antonio Sannino, uno degli affiliati finiti sotto processo e per il quale sono stati chiesti 20 anni di carcere racconta a Davide Davide (pure per lui chiesti 20 anni di carcere) un episodio verificatosi il 25 febbraio del 2016. Ciro Perfetto Ciro e Luigi Cutarelli (due dei killer più spietati el clan Lo Russo)erano stati cacciati in malo modo dalla roccaforte di Walter Mallo, ed i componenti del gruppo avevano anche puntato le armi al loro indirizzo. Come risposta, la squadra di Perfetto si era armata con l’intento di punirli. Sannino racconta in auto a Davide Davide che aveva incontrato Gennaro Ruocco nel rione San Gaetano, il quale gli aveva chiesto un passaggio e che la squadra era quasi al completo: oltre al Gennaro Ruocco c’erano Giacomo Musto, Gaetano Caso e Vincenzo Carrino. Alla fine però la loro missione di morte non andò in porto perchè Musto e Carrino furono fermati in via Vittorio Veneto da una pattuglia dei carabinieri della stazione di Marianella.
Ecco uno sstralcio dell’intercettazione ambientale a bordo della Renault Clio in uso a Davide Davide .Sono le 2,17. di notte quando in auto entra Antonio Sannino che racconta:
Antonio Sannino
Renato Pagano
1.continua
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(nerlla foto da sinistra Walter Mallo, Ciro Perfetto, Luigi Cutarelli, Antonio Sannino, Davide Davide)
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