“Salvini intervenga a Napoli. Occorrono delle misure adatte ad arginare la microcriminalita’ in citta’, per questo abbiamo avuto un incontro con il Prefetto Carmela Pagano per discutere della sicurezza soprattutto nelle aree periferiche della citta'”. Lo dicono i tre parlamentari napoletani del M5s, i senatori Franco Ortolani, Vincenzo Presutto e la deputata Valeria De Lorenzo, dopo l’incontro con il prefetto di Napoli chiesto con urgenza in seguito alle ‘stese’ (raid intimidatori con spari in strada, ndr) dei giorni scorsi in tutto il territorio partenopeo. Secondo quanto riferisce una nota il prefetto Pagano “ha invitato i parlamentari a esporre le loro idee e ha assicurato un intervento massiccio, non solo di polizia, sul territorio grazie all’interesse del ministero dell’Interno”. “Chiediamo – sottolineano i parlamentari – che vengano presi, in tempi rapidi, delle misure per risolvere e contenere questo problema, che non e’ legato solo alla sicurezza, ma che riguarda diversi ambiti, quello culturale, sociale ed economico. Il nostro impegno sara’ costante, controlleremo e saremo vicini ai nostri territori, fino a quando non arriveranno dei risultati percettibili dalla cittadinanza”. A loro giudizio “fermare le stese e’ solo l’inizio di un percorso molto piu’ lungo che deve avere come protagoniste le scuole e i ragazzi. Inutile immaginare un intervento solo di polizia, occorre programmare qualcosa volto a migliorare la condizione di tanti bambini che oggi abbandonano la scuola e che rischiano di diventare manovalanza della camorra”. “Gli interventi per le periferie, la citta’ e le aree disagiate – dicono gli esponenti M5S – devono essere progettati e realizzati, e devono avere una durata di 20/30 anni, un progetto che ha la durata di 3/4 anni non serve proprio a nulla. Questo significa fare un progetto per valorizzare le risorse autoctone dei giovani, per dare loro delle prospettive”. A seguito dell’incontro con il prefetto, la deputata De Lorenzo ha comunicato di avere depositato un’interrogazione parlamentare, che ha lei come prima firmataria con altri dieci rappresentanti alla Camera del M5S, che chiede a Matteo Salvini, ministro dell’Interno di intervenire sul fenomeno delle ‘stese’ a Napoli.
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