Viene ancora passata al setaccio, in queste ore, dagli inquirenti la piscina del residence di Orosei (Nuoro) dove domenica e’ morto il piccolo Richard Mulas di sette anni. Ieri pomeriggio dopo lo svuotamento della vasca, profonda un metro e 20, insieme alla pm di Nuoro Ilaria Bradamante, titolare dell’inchiesta, e’ arrivata sul posto il capo della Procura di Nuoro, Patrizia Castaldini che ha voluto vedere di persona lo stato dei luoghi della tragedia. La Procura ha aperto un fascicolo per omicidio colposo ma al momento ancora contro ignoti. E proprio dalla visita della procuratrice potrebbero arrivare i primi avvisi di garanzia. Sul luogo della tragedia sono tornati anche i Carabinieri della Compagnia di Siniscola guidati dal capitano Andrea Leacche. Proseguono anche oggi gli interrogatori dei gestori della struttura e degli ospiti del residence, mentre i periti nominati dalla Procura stanno eseguendo i rilievi sull’impianto. Al centro delle verifiche il bocchettone di scarico dentro il quale ha infilato la manina il piccolo Richard rimanendo intrappolato. Un foro da 40 centimetri che, per ammissione dello stesso titolare del residence, aveva la retina di protezione rotta. Si cerca anche un giocattolo, forse una piccola palla caduta in acqua, mentre il bimbo giocava a bordo piscina, e che Richard avrebbe cercato di recuperare tuffandosi nella vasca. Ipotesi al vaglio degli inquirenti che, pero’, mantengono uno stretto riserbo sull’indagine. Per le prossime ore e’ attesa anche l’autopsia sul corpo del piccolo Richard, esame che si sarebbe dovuto svolgere ieri ma che e’ slittato.
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