Nuoro. I genitori del piccolo Richard Mulas e i gestori della piscina finiscono nel registro degli indagati della procura di Nuoro per omicidio colposo. Gli avvisi di garanzia sono arrivati ieri a tarda sera ai genitori del bambino e ai gestori dell’impianto, condiviso tra due residence, Gli Ulivi e il Rifugio. Gli avvisi di garanzia erano attesi per poter procedere all’autopsia sul corpo del piccolo, che verrà eseguita stamattina all’ospedale San Francesco di Nuoro dal medico legale Vindice Mingioni. L’avviso di garanzia nei confronti dei genitori della piccola vittima è un atto dovuto. Richard Mulas, il bambino di 7 anni di Irgoli (Nuoro), è annegato domenica scorsa nella piscina di un residence a Orosei. Si trovava da solo al momento della tragedia, mentre la madre era al lavoro proprio nel residence in cui è avvenuta la tragedia. Il piccolo Richard, che tutti definiscono esperto nuotatore, si era tuffato in piscina, da cui non era però riuscito a riemergere, dopo essere rimasto intrappolato con la manina nel bocchettone di scarico in fondo alla vasca. Un ospite della struttura aveva notato il bimbo in fondo alla piscina e insieme ad un altro turista aveva soccorso il piccolo, prima dell’arrivo del 118. Ma per il bambino purtroppo non c’è stato niente da fare. Le indagini cercano di capire il motivo per cui il bambino si sia tuffato in acqua e abbia infilato la mano nel bocchettone. Una delle ipotesi è che il bimbo stesse inseguendo un gioco, forse una palla. Intanto il funerale è stato fissato per domani a Irgoli. Il sindaco Ignazio Porcu ha proclamato il lutto cittadino.
Articolo pubblicato il giorno 6 Settembre 2018 - 10:45