Onorare la memoria di Domenico Cimarosa, uno dei più grandi artisti della storia, e contribuire, tramandando la sua opera, a rilanciare la tradizione artistica e culturale nella terra che gli ha dato i natali. E’ l’obiettivo che si pone il Movimento 5 Stelle, promotore di un programma di iniziative ed eventi ad Aversa in ricordo del noto compositore.
Domani, venerdì 14 settembre, alle ore 19, nel Salone Romano del Teatro Cimarosa ad Aversa, l’evento dal titolo “Aversa, Cimarosa e… “, primo di una serie di appuntamenti che mirano alla riscoperta del valore della musica come strumento di sensibilizzazione e coinvolgimento delle nuove generazioni.
L’iniziativa, organizzata dai deputati M5S Nicola Grimaldi, Marianna Iorio e Giovanni Russo e dalla portavoce in Consiglio comunale Mariagrazia Mazzoni, fa seguito all’evento del maggio scorso quando, dopo opere di ristrutturazione costate circa 3 milioni e portate avanti per oltre trent’anni, è stata riaperta al pubblico la casa in cui ha vissuto Cimarosa. Da quel giorno, per mancanza di un’idea progettuale sulla destinazione funzionale del monumento, la dimora è stata nuovamente abbandonata a se stessa.
Per restituire definitivamente alla città uno dei simboli della sua cultura, il Movimento 5 Stelle ha presentato una mozione, approvata all’unanimità in Consiglio comunale, per destinare Casa Cimarosa a sede distaccata del Conservatorio di San Pietro a Majella o a Centro di Alta specializzazione musicale, oltre che a sede di una Fondazione che sarà costituita allo scopo di istituire un Festival Cimarosiano, un evento stabile che funga da attrattore artistico e teso al rilancio della tradizione musicale.
Tra le idee, anche quella di fare di Casa Cimarosa un Centro di Alta Specializzazione Musicale con possibilità di istituire borse di studio per giovani talenti.
All’evento prenderanno parte, tra gli altri, Miriam Tripaldi, PH. D. Candidate alla Chicago University e San Pietroburgo, musicologa specializzata nell’opera Cimarosiana, ed Elsa Evangelista, già direttrice del Conservatorio San Pietro a Majella, compositrice di fama internazionale e cultrice della musica classica di scuola Napoletana.
Articolo pubblicato il giorno 13 Settembre 2018 - 14:57 / di Cronache della Campania