Massimo Cacciari è il vincitore della dodicesima edizione del Premio nazionale leopardiano “La ginestra”. Giovedì 13 settembre si terrà la cerimonia di consegna del riconoscimento nella Villa delle Ginestre di Torre del Greco, dove il poeta Giacomo Leopardi visse gli ultimi anni della sua vita in compagnia dell’amico Antonio Ranieri. Cacciari è stato scelto da un comitato scientifico presieduto da Gaetano Manfredi, rettore dell’Università Federico II di Napoli, e composto da Arturo De Vivo, Emma Giammattei, Paola Villani, Fabiana Cacciapuoti, Donatella Trotta, Matteo Palumbo (coordinatore del premio).
Nella motivazione si legge: “Massimo Cacciari ha segnato in maniera originale e profonda la storia della cultura contemporanea. I suoi studi hanno rinnovato potentemente la riflessione filosofica, portando il pensiero a misurarsi, in un processo mobile e continuo, con i suoi stessi fondamenti. Fare filosofia implica per Cacciari interrogare quasi necessariamente le opere di grandi artisti. Esse mettono in gioco una ricchezza di vita ineguagliabile. Pongono domande alla cui profondità solo i loro linguaggi sembrano alludere nella maniera più radicale. Il fare dell’arte parla di conflitti in perenne contesa. Presenta questioni e dilemmi che non hanno soluzioni fisse e definitive e che nessuna scorciatoia può risolvere”. Anche con i saggi dedicati al poeta, Massimo Cacciari “ci porta così nel cuore del pensiero poetante di Leopardi e ne restituisce la straordinaria ricchezza e il fascino permanente”, sottolinea la giuria del premio.
Articolo pubblicato il giorno 10 Settembre 2018 - 15:53