Sono 5 i milioni di euro che il Governo ha stabilito per “favorire la ripresa produttiva delle imprese del settore turistico, dei servizi connessi, dei pubblici esercizi e del commercio e artigianato, nonche’ delle imprese che svolgono attivita’ agrituristica” per i Comuni dell’isola d’Ischia, dopo il sisma del 21 agosto 2017, nel capitolo dedicato agli interventi volti alla “ripresa economica”, previsto dalla bozza di decreto legge (articolo 36) contenente disposizioni urgenti per la citta’ di Genova e le altre emergenze (come Ischia). Sono invece sospesi per 2 anni – fino al 31 dicembre 2020 – e per i soli Comuni di Casamicciola Terme, Forio, Lacco Ameno i termini relativi agli “adempimenti e ai versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria” in scadenza nel periodo dall’entrata in vigore del decreto. Inoltre fino al 31 dicembre 2020 – solo relativamente ai Comuni di Casamicciola Terme, Forio, Lacco Ameno – saranno sospesi i termini per la notifica delle cartelle di pagamento che riprenderanno a decorrere dal 1 gennaio 2021.
“E’ una misura insoddisfacente quella prevista dalla bozza di decreto legge sulle ‘disposizioni urgenti per la citta’ di Genova e le altre emergenze’ relativamente all’applicazione del terzo condono edilizio per i soli immobili danneggiati dal sisma del 21 agosto 2017”. Lo afferma il sindaco di Barano d’Ischia, Dionigi Gaudioso, che insieme con gli altri sindaci dell’isola sta “lavorando per un’estensione generalizzata del terzo condono edilizio su tutta l’isola” conclude Gaudioso.
Articolo pubblicato il giorno 20 Settembre 2018 - 20:42