Il Tribunale dei Minori ha emesso nei confronti di un sedicenne cavese un provvedimento di custodia cautelare per l’accusa di molestia nei confronti della sorelina di dieci anni. Ora si trova in una comunità per minori in attesa di essere ascoltato nelle sedi preposte da uno specialista. Si cerca di capire, anche con l’aiuto di consulenti tecnici, la veridicità delle dichiarazioni della sorellina, che come detto, con lui e l’altro fratellino di appena cinque anni, hanno vissuto una delicata situazione all’interno delle mure domestiche.
“Ogni parola, in questo momento, è inopportuna. Siamo in una fase embrionale. I familiari cercano di accertare la verità e tutelare i due fratellini”, dichiara l’avvvocato del sedicenne. Gli zii del ragazzo, orfano di madre, anche lei vittima di una violenza familiare, hanno deciso di affidarsi ad un avvocato per capire quello che è effettivamente accaduto.
La ragazzina, nel corso di incontri con psicologi che avrebbero dovuta aiutarla a superare il momento tragico per la perdita della madre, avrebbe parlato di comportamenti forti del fratello nei suoi confronti. “Al momento non possiamo parlare di un capo di accusa – spiega il legale -, è prematuro parlare di molestie così come di abusi. Ci sono delle dichiarazioni di quella che è la cosiddetta parte offesa che devono essere vagliate dagli inquirenti con l’aiuto di specialisti”. Gli inquirenti cercano in ogni modo di tener ben presente il contesto familiare, in cui si sono sviluppate le condotte dei due ragazzi.
La famiglia attende di conoscere la verità chiedendo il dovuto silenzio data la delicatezza della situazione in quanto i protagonisti di questa tristissima vicneda sono due ragazzini provati dalla loro storia familiare.
Articolo pubblicato il giorno 31 Agosto 2018 - 14:21